“Vinci l’indifferenza e conquista la pace”

31 dicembre  2015. Circa 3000 persone giunte da tutta Italia si sono date appuntamento a Molfetta per vivere l’ultimo giorno dell’anno tra preghiera e speranze, sulla scia del motto lanciato da papa Francesco: “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. 23 anni fa la marcia fu guidata, sempre a Molfetta, da don Tonino Bello che utilizzava le sue ultime energie per testimoniare la scelta di trasformare il Vangelo in vita vissuta. Hanno attivamente partecipato all’organizzazione gruppi di Pax Christi, Scout, Azione Cattolica, Caritas, scuole. .

Dopo due ore di accoglienza, in cui alcuni giovani talenti della nostra diocesi si sono esibiti in performance musicali ed alcuni testimoni hanno raccontato loro esperienze di vita condividendole con tutti, prima dell’inizio della marcia , don Beppe De Ruvo ha condotto un toccante momento interreligioso. Ci siamo ritrovati a pregare per la pace, come veri fratelli, con musulmani , buddisti, ortodossi. Sono intervenuti il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, e il presidente della Regione Michele Emiliano: testimoni di una pace che non può essere solo raccontata, ma deve essere concretamente costruita.

Tra i testimoni che hanno lasciato un segno particolare, sicuramente c’è don Ciotti, fondatore di Libera, Associazione contro i soprusi delle mafie in tutta Italia. Nel suo appassionato intervento in Concattedrale, ha esortato alla “partecipazione, quale antidoto che anestetizza i cuori e addomestica le coscienze: esattamente il contrario dell’indifferenza.” Ricordiamo anche le parole di mons. Filippo Santoro che, mentre citava i problemi che affliggono la Puglia (emissioni dell’Ilva, la piaga del caporalato, le morti in mare dei migranti) ,ha detto a gran voce di “confidare nel Giubileo della Misericordia come opportunità per vincere l’indifferenza”. Ma si tratta di una battaglia che ha bisogno di cittadini non rassegnati, bensì audaci.

Sharif Lorenzini, portavoce ufficiale del Consiglio islamico supremo dei musulmani in Italia, ha voluto sottolineare che il marciare per le strade di Molfetta “sarà una testimonianza vera per gli uomini e le donne della nostra epoca che è possibile cercare e trovare pace e misericordia. Anche noi musulmani – ha concluso – faremo nostre le parole di Papa Francesco”.

Concluderei citando monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, che nell’omelia della Messa celebrata nella parrocchia Madonna della Pace, ha incoraggiato a far sì che“il pilastro fondante delle nostre Chiese torni ad essere la pace, giacché la vera pace è Cristo”.

 Sara de Bartolo

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