24 dicembre 2017 – VI Domenica di Avvento

SARÀ GRANDE E VERRÀ CHIAMATO FIGLIO DELL’ALTISSIMO

IL SIGNORE DIO GLI DARÀ IL TRONO DI DAVIDE SUO PADRE

E REGNERÀ PER SEMPRE SULLA CASA DI GIACOBBE E IL SUO REGNO NON AVRÀ FINE

Domenica VI di Avvento, Anno B

Lc 1,26-38; 2 Sam 7,l-5.8b-12.14.16 ; Sal 88; Rm 16,25-27

di don Pino Germinario

“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” Lc 2, 10-12, Bronzino, Adorazione dei pastori, 1539, Museo di Belle Arti, Budapest.

“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” Lc 2, 10-12, Bronzino, Adorazione dei pastori, 1539, Museo di Belle Arti, Budapest.

 

9 Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

10 Chi è mai questo re della gloria? (Sal 24)

La liturgia della IV domenica di Avvento che ci introduce al Natale annunzia solennemente chi è Colui che viene in mezzo a noi e si fa uno di noi. Il Signore aveva promesso a Davide: Io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.  La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre.

Ma dopo qualche secolo la dinastia di Davide finì, Gerusalemme fu conquistata dai Babilonesi e il tempio fu distrutto. Ora giunge “la pienezza dei tempi” in cui la promessa fatta a Davide si compie in Gesù Cristo.

il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine

Questa stabilità e assoluta continuità sono assicurate per il fatto che Gesù non è soltanto un discendente di Davide (in quanto legalmente figlio di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe Lc. 1,27) ma è il Figlio dell’Altissimo.

Egli è il Re Messianico, è l’erede del regno di Davide, colui che realizza le promesse che Dio aveva fatto a Davide.

Lo diciamo ogni domenica nel credo: il suo regno non avrà fine.

E’ il Re divino, Colui che è seduto alla destra del Padre e regna per i secoli dei secoli.

Il Natale segna l’inizio del tempo del compimento delle antiche promesse di Dio. Nel Natale noi celebriamo il Signore che mantiene le sue promesse e sulla Sua Parola noi impostiamo tutta la nostra vita.

San Paolo annunzia nella lettera ai Romani che il mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni, ora è manifestato.

A Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli.

Lo stesso Signore, la cui incarnazione noi stiamo per celebrare, è presente qui e ora in mezzo a noi con la sua Parola e con i suoi Sacramenti.

E’ Lui la nostra vita, è Lui la nostra salvezza, è Lui la nostra speranza.

 

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