Quaresima 2018

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Profeti di speranza

Carissimi,
nel messaggio per la quaresima di quest’anno, il Papa ci esorta a guardarci dai falsi profeti, che irretiscono, confondono, ci spingono a desiderare ciò che è inutile, superfluo, relativo, facile, spacciandolo per raggiungimento della felicità e a seguire, invece, i veri profeti, annunciatori di speranza. Noi un profeta vero l’abbiamo incontrato, si chiama don Tonino Bello: ha vissuto per dieci anni nella nostra città, incontrato persone, visitato luoghi, affrontato situazioni e condiviso la nostra realtà. Egli ci ha affidato, con la forza delle parole e la coerenza della testimonianza, un compito: essere profeti.

Chi è il profeta?: Il profeta è audace, il profeta è colui che mette in pratica la Parola, si fa canalizzatore tra la fontana e i rubinetti della periferia, tra la fontana antica e la città nuova. Profeti non sono quelli che parlano, ma quelli che fanno, che privilegiano la prassi, dopo essere stati attanagliati dalla Parola di Dio, afferrati dallo Spirito Santo … Spetta a tutti quanti noi proclamare, con la vita e la parola, che il Signore ci ha redenti e che ha piantato l’albero della Speranza al centro di tutte le disperazioni del mondo.

In questa quaresima, alla luce delle parole profetiche di don Tonino, vogliamo vivere concretamente gli impegni che ogni anno la liturgia delle ceneri ci propone: preghiera, digiuno, elemosina.

Sono compiti che conducono a maturare scelte di autentica conversione, per diventare cristiani e, più semplicemente, persone migliori.

 PREGHIERA

La preghiera non è altro che un ritorno dell’amore che Dio ci ha mostrato… è il saper perdere tempo con Dio. Se non ci persuade che chi prega mette le mani sul timone della storia, non ci può essere progresso spirituale. Fermatevi un poco sotto la tenda di Dio, perché ripensare il cammino vale molto più che percorrere chilometri di strada… Se farete questo, preghiera e azione si coniugheranno a tal punto in voi e faranno tanta sintesi armonica, che tutta la vostra vita sarà la dimostrazione vivente di come amare Dio non significa diffidare del mondo. Tutt’altro! E lo amerete davvero il mondo, fino a fargli compagnia.

 RAGAZZI E GIOVANI

  • Mi impegno ad ascoltare la voce di Gesù, trovando il tempo di ringraziarlo per ciò che di bello ho vissuto durante la giornata e di pregare per qualcuno. Mi impegno, inoltre, a partecipare alla messa domenicale e ad avvicinarmi ai sacramenti della penitenza e dell’eucaristia.

ADULTI

  • Mi impegno a vivere, oltre alla spiritualità comunitaria, tempi di preghiera, meditazione e adorazione a livello personale.

 DIGIUNO

La gente oggi digiuna per ottenere un posto, un aumento di salario, un diritto da cui è stato spossessato. Non digiuna più per santificare un periodo sacro come la quaresima. Chi sa che questo non sia un segno dei tempi?  Proprio così. Anzi, mi sembra quasi di sentire la voce del mondo che si rivolge ai credenti in questi termini: Cari cristiani, questo tipo di digiuno lasciatelo fare a noi. Ci potrà servire come mezzo per ottenere qualcosa di immediato. Voi, piuttosto, fatene un altro. Un digiuno che sia profezia: astenetevi non tanto da un pasto, ma dalla ingordigia, dal sopruso, dalla smania dell’accaparramento, dalle collusioni disoneste con certe forme di potere. Più che privarvi di un piatto, privatevi del lusso, dello spreco, del superfluo, delle ridondanze dei vostri conti in banca. Ci vuole più coraggio. Più che non sedervi a mensa, aggiungete un posto a tavola. E più che non toccare il pane, spezzate il pane, condividete il pane: il pane dei disoccupati, degli sfrattati, dei drogati, dei disperati

 RAGAZZI E GIOVANI

  • Mi impegno a fare digiuno delle parole, a non offendere nessuno e a non giudicare chi ha un pensiero diverso dal mio. Mi impegno, inoltre, a limitare l’utilizzo dei social a ciò che veramente è utile, soprattutto cercando di non giudicare i contenuti inseriti da conoscenti e amici virtuali: se ho qualcosa da dire, il modo migliore è confrontarsi di persona!

ADULTI

  • Mi impegno al digiuno dei pensieri malvagi a vantaggio di parole di bontà; al digiuno del giudizio a vantaggio di gesti di misericordia; al digiuno come vita austera a vantaggio di segni di condivisione.

ELEMOSINA

Se la fede ci fa essere credenti e la speranza ci fa essere credibili, è solo la carità che ci fa essere creduti. Oggi individuare gli ultimi è difficile, perché ci sono quelli che vanno in divisa e ci sono quelli che vestono in abito impeccabile, tagliato sulla moda dei nostri giorni, e lasciano intravedere solo un piccolo distintivo della loro povertà. Certo è che solo se avremo servito potremo parlare e saremo creduti. L’unica porta che ci introduce oggi nella casa della credibilità è la porta del servizio… Conta più un gesto di servizio che tutte le prediche e le omelie! E allora: Sappiate riconoscere Dio nei poveri e nei sofferenti… Sappiate riconoscere gli ultimi; essi davvero ci riconciliano con Gesù Cristo… Perché poi, quando vi presenterete alla casa del Padre e busserete, apriranno loro e vi introdurranno loro. Loro vi faranno la raccomandazione, non i senatori, non i ministri, non i deputati. Loro… Occorre, pertanto, un cambio di mentalità. Se noi veramente entriamo nella mentalità del servizio, allora cambieranno tante cose. La Madonna serva ci ritagli dal suo un pezzo di grembiule per tutti.

 RAGAZZI E GIOVANI

  • Mi impegno ad essere più vicino a chi vive male perché si sente solo, donandogli la mia presenza ed il mio affetto. Mi impegno, inoltre, a rinunciare a qualcosa per me e a devolvere il mio risparmio all’acquisto di beni di prima necessità da donare ai poveri.

 ADULTI

  • Mi impegno nei rapporti quotidiani, davanti ad ogni fratello che mi chiede un aiuto, a pensare che lì c’è un appello di Dio; sono convinto che ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli; e se Egli oggi si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità?

 

Buon cammino.

         Il Consiglio Pastorale

 

 

 

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