18 febbraio 2018 – I Domenica di Quaresima

QUARESIMA: SEGNO SACRAMENTALE DELLA NOSTRA CONVERSIONE

Domenica I di Quaresima, Anno B

Mc 1,12-15; Gen 9,8-15; Sal 24; 1 Pt 3,18-22

di don Pino Germinario

Schnorr von Carolsfeld, Cristo tentato nel deserto, Raffigurazioni della Bibbia

Schnorr von Carolsfeld, Cristo tentato nel deserto, Raffigurazioni della Bibbia

Il tempo liturgico della Quaresima inizia dal Mercoledì delle Ceneri e termina il Giovedì Santo con la Messa del Crisma e dura circa quaranta giorni. Vi si legge un riferimento a molti episodi biblici. Ricordiamo, fra gli altri,  i 40 giorni del diluvio, il cammino di Israele per 40 anni nel deserto, la sosta di Mosè per 40 giorni presso il Monte Sinai per ricevere le tavole della Legge, la predicazione di Giona per 40 giorni a Ninive, il ritiro di Gesù nel deserto per 40 giorni prima di iniziare la sua attività pubblica. In questi e in altri episodi il numero 40 indica il tempo necessario perchè un evento importante si compia, si perfezioni, giunga a maturazione dopo il superamento di prove, pericoli e difficoltà.

 Il tempo quaresimale, pur essendo strettamente connesso con la Pasqua, ha un valore proprio in quanto segno sacramentale della nostra conversione.

La Quaresima è anzitutto un segnale, un invito alla conversione che è posto ogni anno sulla strada della nostra vita cristiana, ma ha in particolare la capacità “sacramentale” cioè di aiutarci a realizzare la conversione che indica: è un segno efficace.

La Quaresima ci ricorda che tutta la nostra vita è “il tempo favorevole” che il Signore ci dona per compiere la nostra conversione, la nostra trasfigurazione, per divenire sempre più simili al nostro maestro: il Cristo.

Ci chiama a compiere il nostro percorso pasquale di morte al peccato e di risurrezione ad una vita santa.

In questo senso ci prepara a celebrare la nostra Pasqua insieme a quella di Cristo.

 Per compiere questo cammino di salvezza, la Quaresima ci mette a disposizione alcuni strumenti che siamo chiamati ad utilizzare con disponibilità e impegno come persone e come comunità cristiana.

  • Un più frequente incontro con la Parola di Dio sia nelle celebrazioni comunitarie che nella lettura e meditazione personale.
  • La celebrazione dei Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia per mezzo dei quali sperimentiamo personalmente l’amore e la misericordia di Dio e viviamo in piena comunione con Lui.
  • Il digiuno che non deve essere necessariamente un digiuno alimentare, ma può essere la rinunzia temporanea, scelta liberamente, a  qualsiasi elemento della nostra vita per migliorare la nostra capacità di avere il controllo e il dominio di noi stessi. 
  • La preghiera personale e comunitaria per “metterci in sintonia” con il Signore aprendo di fronte a Lui il nostro cuore, la nostra mente, la nostra vita, i nostri progetti, i nostri problemi, le nostre gioie e sofferenze confrontando tutto questo con Lui e con il Progetto di Amore che Lui ha per noi.
  • Le opere di carità e di misericordia che esprimono nei fatti la nostra comprensione di quanto il Signore ci ama e che sentiamo, non il dovere, ma la gioia di trasmettere agli altri lo stesso amore.

Attraverso la Quaresima il Signore vuole aiutarci a cambiare in meglio la nostra vita. Accogliamo con fede l’invito che il Signore ci ha fatto nella liturgia delle Ceneri:  Convertiti e credi al Vangelo.

 O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.
    

 

 

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