Oratorio estivo 2018 | E il sogno realtà diverrà
“E il sogno realtà diverrà!”, questo il titolo scelto per l’oratorio estivo 2018 del Cuore Immacolato di Maria. Ci siamo fatti aiutare da Mike, Mulan, Miguel e Ariel per far comprendere ai bambini che tutti noi abbiamo dei sogni nel cassetto e che se ci impegniamo, se ci crediamo davvero e mettiamo il cuore in tutto quello che facciamo, non facendoci mai scoraggiare da chi ci dice che è impossibile, che la cosa non è adatta a noi, che non siamo capaci, i nostri sogni possono diventare realtà!
Mike sognava di diventare il più grande spaventatore di tutti i tempi, Mulan di aiutare suo padre, di rendere onore alla sua famiglia e di salvare la Cina dagli unni, Miguel sognava di poter essere libero di suonare e cantare, Ariel infine sognava di essere un essere umano per poter esplorare il mondo e stare accanto al suo amato Eric. Tante storie diverse, con tanti personaggi diversi, uniti però dalla voglia di realizzare i propri sogni, anche andando inizialmente contro famiglia e amici, superando tutti gli ostacoli che la vita metteva loro contro.
Noi per primi, come animatori, abbiamo vissuto tutte le difficoltà possibili nel realizzare questo oratorio, vissuto ancora una volta sulla strada e per questo difficile da gestire. Ma non ci siamo lasciati abbattere, abbiamo cercato di organizzare tutto per far sì che i bambini potessero divertirsi senza rischi, chiudendo la strada al traffico e utilizzando il poco materiale a disposizione per comporre le reti da pallavolo e le porte da calcio, e ripescando un vecchio biliardino che tanti ragazzi hanno consumato nei decenni passati… perchè i bambini ci insegnano sempre che con un po’ di fantasia si può realizzare di tutto, e noi abbiamo usato tutta la creatività e fantasia che avevamo a disposizione! E anche se ci sono stati i piccoli infortuni, beh, quelli fanno parte del gioco (i più grandi ricorderanno sicuramente le ginocchia sbucciate sul vecchio campo dell’oratorio)!
“Filippo neri credeva negli uomini, credeva nella loro energia e nella loro capacità di stare insieme.”
Ringraziamo di cuore tutti i bambini, i genitori, i sacerdoti e gli animatori per essere stati così in gamba e così preziosi nel loro servizio. Nella speranza che la chiesa si basi sempre di più sui fatti e meno sulle parole, sempre più sulla resilienza e meno sul senso di colpa, più sull’impegno costante e motivato e meno sulla predicazione aleatoria e pomposa, noi vi aspettiamo tra due settimane al camposcuola unitario! Ancora grazie!