15 febbraio 2020 – 6^ Domenica del tempo ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 17-37
“Fu detto agli antichi”
Gesù riprende gli insegnamenti del decalogo, della legge data a Mosè, e ne dimostra tutto il suo valore e la sua attualità, ma ne indica anche tutta la sua estensione fino agli atteggiamenti più minuziosi. Pertanto non solo ha valore il “non uccidere”, ma acquisisce importanza anche il modo con cui si dialoga con gli altri; non solo ha valore il “non commettere adulterio”, ma assume significato anche l’intenzione con cui si guarda l’altro. La logica di Gesù smuove il cristiano dall’accontentarsi di aver raggiunto il “minimo”, di aver evitato gli atteggiamenti più grossolani ed evidenti. È una logica che orienta, invece, sempre verso un bene più grande che è possibile conseguire curando gli atteggiamenti più piccoli e meno evidenti, ma in realtà più incisivi ed impegnativi. Attento alla logica che ti induce a guardare solo agli scandali più grandi che hai evitato o che non hai commesso. Se ti fermi a questa logica, non sei in cammino, non sei alla ricerca del bene. Il Signore chiede di più, ma puoi giungere a realizzarlo solo per mezzo di Lui.
In breve
È proprio la tua cura degli atteggiamenti meno evidenti, come le parole e gli sguardi, che manifestano che stai facendo crescere in te sempre più l’amore a Dio, accogliendolo anche nei suoi aspetti più minuziosi ed esigenti.
Fonte:
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