10 maggio 2020 – 5^ Domenica di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 1-12.

“Io vado al Padre”
Quando ci rechiamo da qualcuno la nostra mente si prepara a quell’incontro, si predispone verso quella situazione e quella persona. Gesù va verso il Padre, tutta la sua vita ha avuto questa direzione: tornare al Padre con la moltitudine degli uomini che credono nella sua parola. Ma se tu segui Gesù, hai anche tu questa direzione nella vita? O è diversa, oppure statica? Senza una direzione tutto sembra monotono. Se hai una direzione tutto converge in quella prospettiva. E se questa prospettiva è l’incontro con il Padre, ad ogni opera attribuisci un senso differente, la collochi nell’orizzonte dell’eternità. Non misuri più con la logica di bilanciare allo sforzo il rendimento, ma con la consapevolezza di chi non perde occasione di lasciare traccia di quel poco di bene che la vita, nonostante gli sforzi, gli chiede di seminare.

In breve
È la prospettiva finale con cui realizzi ogni cosa che può dare un valore infinito anche ai gesti più semplici e ordinari che compi. O darti la capacità di sostenere uno sforzo maggiore del suo rendimento finale.

Fonte:
La Buona Novella | Il vangelo parla al cuore http://bit.ly/32KcmSP

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