2 agosto 2020 – XXVIII Domenica del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14, 13-21.
“Congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare”
I discepoli fanno una buona lettura della situazione. È sera, il luogo è deserto, la folla ha fame. Sono attenti alla situazione e ai bisogni della gente che li ha seguiti, e colgono la problematica di fondo. Ma nel trovare la soluzione non sono altrettanto efficaci. La situazione da loro indicata è valida e opportuna: si tratta di congedare la folla perchè vada nei villaggi a comprarsi da mangiare. Ma Gesù vuole che si faccia di più di un semplice rinvio agli uffici delegati o alle strutture competenti. Gesù chiede che siano loro stessi a farsi carico del problema e a dar loro da mangiare. Indicare soluzioni che sgravano su altri compiti e responsabilità a cui si può rispondere in prima persona sono soluzioni a metà, che si fermano a far luce sul problema senza mettersi in gioco per risolverlo. Nella società odierna c’è sempre più la mentalità di capire chi avrebbe dovuto occuparsi della situazione, di chi era la competenza, la responsabilità, piuttosto che prendersi in carico la difficoltà che si incontra. A volte questa mentalità può essere necessaria per una corretta divisione delle competenze in ambito burocratico e istituzionale, ma nell’ambito interpersonale rischia di impoverire l’attenzione e la cura che ognuno, pur non avendo le adeguate e necessarie competenze, può offrire all’altro.
In breve
Non devi essere per forza un professionista per aiutare l’altro nella sua difficoltà, nè devi esclusivamente rimandarlo agli uffici competenti. Ti è sufficiente riscoprire il tuo essere uomo e avrai già tutti gli strumenti perchè tu possa realmente prenderti cura del tuo prossimo.
Fonte:
La Buona Novella|Il vangelo parla al cuore su http://bit.ly/32KcmSP