15 novembre 2020 – XXXIII Domenica del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25, 14-30.
“Un solo talento”
Viviamo in una società piena di talenti. Ogni giorno ci vengono mostrate immagini e video di persone di successo, con alti standard di vita. Persone considerate di talento a cui viene data una grande visibilità e grandi compensi. Il talento viene così considerato solo uno strumento per guadagnare e costruirsi una posizione sociale. È per questa ragione che sui social in particolare compaiono continuamente proposte per costruire con facilità il proprio successo partendo da zero, con pochi strumenti a basso investimento e con grandi possibilità di business. E molti si lasciano affascinare dall’idea di godere di grandi rendite partendo dal nulla. Ma se queste proposte realizzassero davvero quello che promettono, tutti diverrebbero persone di talento in poco tempo. La realtà però è ben diversa. E ben diverso è il fine dei propri talenti.
Tu ti consideri una persona di talento? Certamente lo sei, ma questo non dipende da quanta visibilità ha quello che fai o da quanto ti fa guadagnare. Forse il tuo talento non coincide nemmeno con la tua professione. Il talento è quella qualità che Dio ti ha dato perchè tu usandola possa accrescerla, perfezionarla, aumentarne il valore iniziale. Il talento ti aiuta ad essere una persona più capace di essere utile per gli altri, generare del bene e far crescere il Regno di Dio. Non c’è talento che possa crescere se tu non lo investi, non lo metti in gioco. Alle volte è più facile dedicarci a quello che ci riesce più facile, come per chi ha i cinque talenti. Se hai di più ti è più facile metterti in gioco, perchè puoi permetterti di perdere qualcosa. Ma se ne hai solo uno e ti metti in gioco, se perdi perdi tutto. E allora diventa più naturale evitare di mettersi in gioco, perchè costa di più. Tutte le volte che ti dici: questo non fa per me, non ne sono capace, che rinunci per paura, timidezza o timore, rischi di far marcire sotto terra quel talento che Dio ti ha messo dentro.
In breve
Per il mondo hai talento solo se sei famoso, hai i soldi e un alto tenore di vita.
Per Dio invece hai sempre un talento.
È Lui stesso a donartelo per renderti capace di operare il bene per gli altri e far crescere il suo Regno.