17 gennaio 2021 – 2^ Domenica del Tempo ordinario
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 35-42
“Dove dimori?”
Per conoscere meglio una persona non puoi far a meno di conoscere la sua casa, il luogo dove dimora. È lì che osservi come gestisce i suoi spazi, le sue abitudini. Invece quando ci si sente a casa di qualcuno vuol dire che si è a proprio agio, si può esprimere la propria personalità con disinvoltura, senza badare alle formalità. Gesù invita i discepoli a seguirlo per entrare nella sua casa e realizzare proprio questo scambio. Da un lato farsi conoscere, dall’altro dare a loro la possibilità di superare il disagio e le formalità del primo incontro per creare una relazione più profonda. La dinamica della sequela di Gesù è proprio questa. Mentre il discepolo pian piano, lungo il cammino, rivela sempre di più se stesso, il desiderio di seguirLo, e le sue lentezze, Gesù si fa conoscere sempre di più.
Essere discepoli di Gesù non vuol dire essere esecutori perfetti dei suoi insegnamenti, ma perseverare nell’ascoltarlo e nel compiere quel che insegna senza vergognarsi di manifestare le proprie incomprensioni, la propria durezza di cuore. Seguire Gesù è come un continuo invito ad entrare nella sua casa: per conoscerlo sempre più e per imparare ad essere sempre meno estranei al senso della sua Parola, divenire suoi familiari.
In breve
Quando qualcuno ti apre la sua casa impari a conoscerlo meglio e ti fai conoscere meglio. Questo fa il discepolo. Conosce meglio Gesù, impara a diventare familiare alle Sue Parole e ai Suoi insegnamenti, senza vergognarsi delle proprie lentezze.
Fonte: https://t.me/labuonanovella