Campo scuola 2017
Gioia, entusiasmo, coraggio di crescere insieme: sono i valori che ogni fratello e sorella della nostra parrocchia ha vissuto durante il tempo del campo scuola. In questa estate i nostri simpatici volti hanno raggiunto le alture beneventane, essendo ospiti del “Centro la pace“.
Il tempo del campo è stato indubbiamente vissuto con esemplare spirito di comunità, benché ha visto la vivace partecipazione di persone di tutte le fasce di età: i ragazzi, i giovanissimi, i giovani educatori e alcune coppie di sposi giovani. Il campo scuola è stato un tempo che ha visto i suoi partecipanti protagonisti del processo di crescita a vari livelli; infatti nelle mattinate i ragazzi e i giovanissimi sono stati impegnati nelle attività a tema: i ragazzi si sono lasciati guidare dai valori e dai preziosi principi dettati dal film d’animazione della Walt Disney “Hercules”, i giovanissimi invece si sono lasciati interpellare dalla tematica del coraggio, un valore oggi forse tanto nominato e stimato ma purtroppo poco vissuto. Il processo di crescita però non è scaturito soltanto dalle attività mattutine ma anche da inestimabili esperienze che soltanto un campo scuola parrocchiale permette di vivere per raggiungere i piccoli traguardi di maturità. Ma quali sono queste esperienze dal valore alto che il nostro campo ha dato la possibilità di vivere ai nostri giovani?
Innanzitutto la fraternità: è ciò che i nostri ragazzi e giovani hanno vissuto: il fatto di condividere insieme i tempi, gli spazi, i momenti di svago e di condivisione. Il valore della fraternità oggi può sembrare scontato, però in un mondo in cui si cerca di rivendicare l’autosufficienza e l’isolazionismo, ahimè, tanto scontato non lo è. D’altronde, per noi cattolici, la consapevolezza di essere fratelli e sorelle nel battesimo dovrebbe essere il punto di partenza del nostro vivere, del nostro agire e del nostro scegliere. Un’altra esperienza dal valore ineguagliabile vissuta nel campo scuola è quella del sacrificio: è ciò che hanno vissuto i nostri giovani educatori non soltanto nel tempo del campo scuola ma già da alcuni mesi prima la partenza: attraverso la programmazione, attraverso la ricerca di attività da svolgere e mediante l’organizzazione delle serate all’insegna dello svago e della competizione di squadra. I nostri giovani educatori, dalle eccellenti abilità nell’animazione, hanno speso voce, tempo, energie, mente pur di seminare nei ragazzi la gioia di vivere e crescere insieme, la bellezza di riconoscersi fratelli e sorelle, la passione di vivere i più alti valori umani.
Ciò che però i nostri educatori hanno speso e donato più di ogni altra cosa è essenzialmente il loro cuore, insegnando a tutti che – lo diciamo con le parole del film “Hercules” – «La virtù di un uomo non si misura dalla forza dei suoi muscoli, ma dalla forza del suo cuore». Una terza esperienza preziosa vissuta nel campo scuola è la ricerca dei propri talenti: i nostri giovani educatori hanno programmato con ragionevolezza ogni serata in modo tale da creare, nei partecipanti, i presupposti di una ricerca delle proprie attitudini e delle proprie abilità. I nostri ragazzi e giovani hanno sperimentato meraviglia nello scoprirsi preziosi attraverso la scoperta dei propri talenti, a maggior ragione quando la scoperta la si è fatta insieme e per gli altri.
Per tutte queste ricchezze gustate nel campo scuola non possiamo non ringraziare il nostro parroco don Vincenzo di Palo che ogni anno permette di dare tutto noi stessi per questa bella esperienza estiva. Con la sua saggezza e il suo abile spirito di discernimento è riuscito, in modo esemplare, a tirar fuori il “saper fare” di ogni educatore gestendo in modo sapiente le tante ricche risorse umane della nostra parrocchia, accompagnandoci giorno dopo giorno verso il “saper essere”. Un ringraziamento va anche alla nostra presidente di Azione Cattolica e a tutti gli educatori che hanno contribuito alla eccellente riuscita di questa impareggiabile esperienza.
don Vincenzo Sparapano