5 novembre 2017 – Domenica XXXI del Tempo Ordinario
UNO SOLO È IL VOSTRO MAESTRO E VOI SIETE TUTTI FRATELLI.
CHI INVECE SI ESALTERÀ, SARÀ UMILIATO
E CHI SI UMILIERÀ SARÀ ESALTATO
Domenica XXXI del Tempo Ordinario, Anno A
Mt 23,1-12; Mal l,14b-2,2b.8-10; Sal 130; 1Ts 2,7b-9.13
di don Pino Germinario
Troviamo nel capitolo 23 del vangelo di Matteo una forte polemica di Gesù verso alcuni scribi e farisei accusati di essere ipocriti. Non erano tutti così: c’erano infatti tra loro persone che vivevano sinceramente la via di Dio.
Per noi che leggiamo oggi questa Parola il punto essenziale è: MA VOI non seguite questi esempi negativi. C’è qui un ammonimento per chiunque di noi abbia qualche responsabilità di direzione o di guida di comunità o gruppi religiosi o civili. Gesù vede e propone l’autorità come un importante servizio per gli altri.
Il servizio è importante non la persona che lo compie.
Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli….uno solo è il Padre vostro, quello celeste….uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Dobbiamo perciò tenerci lontani dai titoli e dai privilegi e dobbiamo cercare di vivere insieme con gli altri le cose in cui diciamo di credere, pur nella umiltà di chi sa di non essere perfetto e deve camminare quotidianamente, insieme con gli altri, sulla via della santità che solo in Gesù trova la sua completezza.
La via per la salvezza non è quella di ritenersi o apparire giusti, ma di riconoscersi peccatori e sinceramente impegnati per diventare sempre più giusti e pienamente fiduciosi nell’aiuto di Dio, nel suo sostegno e nel suo amore.
Noi tendiamo ad avere, ma Gesù ci invita a dare.
Noi tendiamo ad esaltarci, ma Gesù ci invita ad essere umili
Noi tendiamo a comandare, ma Gesù ci invita a servire.
Custodiscimi, Signore, nella pace.
Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.
Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre
(Salmo responsoriale)