16 luglio 2017 – XV Domenica del Tempo Ordinario

IL SIGNORE MI DISSE: VA’, PROFETIZZA AL MIO POPOLO ISRAELE

 Domenica XV del Tempo per l’Anno B

Marco 6,7-13; Amos 7,12-15; Salmo 84; Efesini 1,3-14

di don Pino Germinario

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In ogni tempo e in ogni luogo il Signore viene incontro agli uomini e con la sua Parola di salvezza li guida e li sostiene nel loro cammino quotidiano.

1Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio (Eb 1)

 Così il Signore aveva chiamato Amos, mandriano e coltivatore di sicomori, lo aveva costituito profeta e gli aveva detto: Va’, profetizza al mio popolo Israele.

Così Gesù aveva inviato – a due a due – i suoi discepoli ad annunziare la sua parola ai villaggi vicini. Essi dovevano essere unicamente concentrati sulla loro missione. Il successo non era garantito e comunque non dipendeva da loro. Essi erano semplicemente i portatori della Parola.

5Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù. 6E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo. 7Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. (2 Cor 4)

L’opera di salvezza di Cristo continua anche oggi per mezzo della Chiesa, cioè per mezzo nostro.

Anche noi siamo chiamati ad essere nel nostro tempo, nel nostro ambiente, nel mondo del lavoro, della cultura, della società, della politica, nell’economia, testimoni della Parola e dell’Amore di Dio. Il nostro modo di vivere, le nostre scelte, le nostre decisioni devono essere diverse perchè vogliamo seguire, con il suo aiuto, la “logica” di Dio. Siamo chiamati ad essere seminatori pazienti della Parola di Cristo. A volte saremo ascoltati e a volte saremo rifiutati, ma dobbiamo comunque dare la nostra testimonianza.

Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro». (Ez 2)

 Il Signore ci ha scelto, il Signore ci ha amato, il Signore ci ha mandato

Egli ha riversato la sua grazia  in abbondanza su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
facendoci conoscere il mistero della sua volontà,
secondo la benevolenza che in lui si era proposto
per il governo della pienezza dei tempi:
ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra.

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