Camposcuola Giovanissimi 2018
È proprio vero che il tempo scorre in maniera diversa a seconda di come lo trascorri… ed è così che in un baleno dal riempire scatoloni con l’occorrente per il campo mi ritrovo a scrivere qualche riga per raccontare quell’ esperienza unica nel suo genere che è ormai diventata l’immancabile appuntamento estivo per piccoli e adolescenti. Descriverlo è quasi impossibile e a parlare spesso , più dei racconti allegri dei ragazzi, sono i loro volti, luminosi e sorridenti e i loro gesti che, appena scesi dl pullman travolgono genitori, amici, parenti. Se volessi riassumere il campo in 3 parole non potrei che utilizzare le tre virtù teologali, FEDE, SPERANZA, CARITÀ, oggetto della veglia vissuta dai giovanissimi nella terza serata.
Quest’anno noi educatori gvs abbiamo scelto di creare due percorsi per i ragazzi. I nuovi arrivati di terza media e i ragazzi del primo superiore hanno trattato il tema dell’amicizia, estrinsecato in varie forme: l’amicizia ideale, le amicizie virtuali , la solitudine, le amicizie sbagliate , le amicizie ritrovate. I “veterani” di secondo, terzo e quarto superiore hanno invece riflettuto sul tempo e sulla fretta , protagonista delle nostre giornate, che spesso ci impedisce di vivere appieno la relazione con noi stessi , le relazioni di amicizia e di affetto, la relazione con il mondo che ci circonda che ci offre continuamente argomenti di discussione come aborto, eutanasia, unioni civili, ius soli, e, non meno importante, la relazione con Dio. Le riflessioni della mattina sono state accompagnate da un grande lavoro di fantasia e creatività durante il laboratorio pomeridiano che ha reso tutti i giovanissimi autori di tre inediti musical , messi in scena nell’ultima serata . Il tutto è stato naturalmente contornato da quella voglia di stare insieme, di gioire insieme, che ha reso speciale ogni attimo , dalla rumorosa e poco amata sveglia mattutina ,alla doccia serale ristoratrice prima di coricarsi . Durante le serate invece i ragazzi si sono cimentanti in giochi che hanno messo alla prova le loro abilità sensoriali ,nella serata dei 5 sensi, e culinarie , in quella dei 4 ristoranti e non solo, si sono messi in gioco realizzando un divertente viaggio nel tempo che ha coinvolto ed entusiasmato bambini, educatori e cuochi che vi hanno partecipato.
È d’obbligo ora rivolgersi a coloro che hanno contribuito a rendere tale il camposcuola 2018.
Ad Antonio, Francesca, Lorenzo, Paola, Tania, cuochi impeccabili e sorprendenti compagni di gioco, il cui servizio speriamo in cuor nostro venga rinnovato ogni anno; agli educatori Acr, equipe straordinaria come non ne ho mai viste, la cui unione si riflette nello splendido lavoro con i ragazzi che guidano; agli educatori gvs che mi hanno accompagnato in questa esperienza, Eleonora e Vincenzo, che, con il loro sostegno hanno placato le insicurezze, condiviso le fatiche e amplificato l’entusiasmo del nostro ruolo di educatori, e a quelli non presenti al campo, Cristina, Caterina e Vincenzo, che anche se a chilometri di distanza ci hanno tenuto a far sentire la loro presenza; ai bambini e ragazzi veri protagonisti che con la loro genuinità e profondità ci rendono orgogliosi e che sono il motivo per cui continuiamo a dire il nostro “sì” al servizio di educatori; A don Vincenzo Sparapano che oramai è diventato punto di riferimento per tutti, non solo in questi 6 intensi giorni, a Don Vincenzo di Palo e alla nostra presidente Marianna la cui guida e interesse non sono mai venuti a mancare; a tutti voi e a tutti coloro che non ho nominato e che fanno parte della nostra splendida comunità del Cuore Immacolato di Maria , non posso che rivolgere un immenso e sentito GRAZIE .