Perché una nuova rubrica e perché intitolarla “Semi di speranza”?
Semplice! Perché si sente forte il bisogno di dar voce, di far conoscere, di diffondere il bene che esiste accanto a noi, quelle “buone azioni” della quotidianità, quei gesti che profumano di sensibilità, di solidarietà, di altruismo, di attenzione all’altro, di bella umanità.
Siamo tutti sommersi e bombardati da notizie che traboccano di violenze, ingiustizie, soprusi, dolore… ed è giusto interessarsi attivamente a tutto questo per cercare di arginare questo mare di sofferenze.
Però, accanto a tutto questo profondo mal-essere, esiste anche, altrettanto vero e reale, tutto un mondo di buon-vivere animato da persone comuni che, con spontaneità e semplicità, compiono piccole ma preziose azioni buone.
Il guaio è che tutto questo patrimonio di frammenti di bontà quasi mai arriva agli onori della cronaca perché… non fa notizia, non fa audience. Leggere in senso pieno la realtà nella quale viviamo significa saperla guardare con entrambi gli occhi, ovvero sia nelle sue aspre bruttezze che nelle sue delicate bellezze, tanto nelle sue inquietanti ombre quanto nelle sue entusiasmanti luci… e alla luce della fede sappiamo che quando il bene si manifesta incontriamo un segno della presenza di Dio e del suo Amore.
Ecco allora l’idea di una rubrica nella quale sia possibile raccontare, condividere esempi ed episodi di vita buona sperimentati personalmente o da testimoni, capitati là dove di solito viviamo: nel condominio, per strada, sul posto di lavoro, nei luoghi pubblici, ovunque qualcuno abbia vissuto un’esperienza o un gesto di bene che è prezioso in quanto nutre la SPERANZA e aiuta a credere che il BENE esiste.
Va seminato a piene mani e coltivato con cura perché possa fiorire.
Di qui l’invito aperto a tutti, ma proprio tutti, ad “andare a caccia” di azioni e testimonianze buone da annotare e raccontare perché possano diventare spunti di riflessione e spinta a fare altrettanto, ciascuno nel suo piccolo, come in un bellissimo, benefico, salutare… “contagio”.
Miriam Marinelli
❝ Allora guardiamoli questi segni di speranza, moltiplichiamoli, annunciamoli agli altri!❞
(don Tonino Bello)
❝ Vorrei invitare tutti ad offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo narrazioni contrassegnate dalla logica della “buona notizia”.❞
(Papa Francesco)
Per contatti e/o condivisioni, puoi scrivere all’indirizzo e-mail: ecop.cuoreimmacolatodimaria@gmail.com o imbucare direttamente nella cassettina della posta della parrocchia.