Considerazioni sulla Via Crucis nel nostro quartiere
In questo periodo particolare, la Quaresima, sentiamo vicina alla nostra vita la Via Crucis, che ci unisce con affetto a quell’ultimo percorso di Gesù Cristo nostro Signore.
Pio esercizio tanto apprezzato dall’Occidente cristiano perché si sperimenta ciò che manca nei momenti di dolore e di sofferenza, e che ci unisce spiritualmente a Cristo, alla sua Passione e che ci da un annuncio di speranza tra le mille difficoltà che incombono. L’umanità è quasi sempre afflitta in qualche modo dal dolore, da vie difficili da percorrere, da solitudini morali, da momenti di scoraggiamento, da momenti di incomprensioni, da momenti di abbattimento e da momenti di sonno spirituale.
Questo percorso ci invita ad andare avanti nelle difficoltà che la vita presenta con maggiore slancio, sostenuti dalle certezze che Lui, il Signore, è con l’uomo, è con noi e con tutta l’umanità che soffre.
L’ascolto della Parola più intensificata, la partecipazione all’Eucarestia, la preghiera di sacrificio e la meditazione (comunque vadano le cose) sarà una dolce esperienza, quella di essere discepoli alle Sua sequela, vivendo la certezza di una Gloria futura di Resurrezione.
Via Crucis, dal latino “ VIA DELLA CROCE, DETTA ANCHE VIA DOLOROSA “, è un percorso di conversione e cambiamento, perciò viviamolo con viva fede affinché questo rappresenti un messaggio dolcissimo, che donerà ai nostri cuori la Pace, la Misericordia e l’Amore.
Buona Pasqua
di Annalisa Antonacci