Il trionfo di Maria
Dal 7 al 10 giugno la nostra parrocchia ha celebrato la festa della sua patrona, che quest’anno ha vissuto il momento più atteso nella benedizione e consegna alla venerazione dei devoti, della nuova statua della Madonna, nel 40° anniversario della nascita della comunità parrocchiale.
Per la cronaca e per la storia, sarà opportuno ricordare alcune cose: l’opera, sostenuta con convinzione dall’omonima associazione mariana della parrocchia, con in testa il padre spirituale e dal suo Presidente, Francesco Cappelluti, è frutto della collaborazione artistica tra Meo Castellano e Pino Massarelli, artisti e fondatori di “CarteM Studio” con sede e laboratorio a Modugno (BA), specializzati principalmente nella realizzazione di sculture in bronzo e marmo, di arte contemporanea sacra.
La consegna del manufatto, costituisce l’ultima tappa di un percorso durato diversi mesi, durante i quali gli scultori hanno lavorato alacremente per rispettare i tempi di consegna e le indicazioni ricevute da don Angelo.
L’opera in bronzo policromo, realizzata con l’antica tecnica a cera persa, raffigura la Vergine Maria seduta su un trono di pietre squadrate e con il bambino Gesù in grembo. Il gruppo scultoreo, oltre alla Madonna e a Gesù Bambino, presenta, alle loro spalle, sempre in bronzo, uno svolazzo di tre nastri che intrecciano il loro sinuoso movimento con il volo di due colombe. Il gruppo centrale (Madonna e Gesù Bambino), è alto pressappoco 1,5 metri, ma la scultura nel suo complesso raggiunge i 3 metri circa, considerando anche la base in pietra e l’elemento decorativo posto alle spalle delle figure centrali. Il peso dei soli componenti in bronzo è all’incirca di 120 kg.
Ciò che colpisce immediatamente l’attenzione, più di ogni altro aspetto, è la caratteristica posizione degli arti inferiori dei due soggetti sacri principali, con le gambe incrociate e i piedi nudi, in atteggiamento informale, tipicamente domestico.
La Madonna è vestita di una semplice tunica leggera di colore azzurro pastello, senza ornamenti o accessori, “adornata del solo frutto del suo grembo: Gesù”, come ha efficacemente spiegato don Angelo nel suo discorso al termine della Messa. I capelli lisci e lunghi, scendono sulle sue spalle lasciando scoperto l’orecchio destro, come se si ponesse idealmente in ascolto.
Com’è bella la nostra Madonnina! La sensazione entrando in chiesa è che ci sia sempre stata, che il suo posto sia sempre stato lì.
L’appuntamento di spiritualità mariana, come sempre, ha riunito e coinvolto l’intera comunità tra novena, presentazione della nuova statua della Madonna, messa solenne presieduta dal Vescovo, processione con l’icona della Madonna e a seguire i festeggiamenti conclusivi del 10 giugno. Durante la novena, la nostra comunità si è unita in preghiera accogliendo fraternamente, don Raffaele Tatulli, Vicario Generale della diocesi con l’Associazione Regina del Paradiso della parrocchia S. Achille, la Confraternita e l’Associazione femminile dell’Immacolata Concezione, don Gianni Caliandro, Rettore del Seminario Regionale con un gruppo di seminaristi e S.E. Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola – Ascoli Satriano, che ha presieduto la S. Messa del 10 giugno, prima della solenne processione. Da annotare, ancora, la festosa partecipazione del gruppo musicale “Euro Band” di Altamura, che con i suoi ritmi trascinanti ha allietato la serata del 7 giugno.
Con unione di sentimenti e generosa partecipazione, la comunità parrocchiale, con in testa il suo parroco, fattivamente affiancato dal vice parroco don Mirco Petruzzella, anche questa volta non si è risparmiata nel testimoniare il suo immenso amore per la Madre di Dio e, volendo riassumere con una frase queste indimenticabili giornate, diremmo che è stato il trionfo di Maria!
di Pasqua Chiarella e Angelo Squeo
PUBBLICATO SUL SETTIMANALE DIOCESANO LUCE E VITA anno 93 n. 26 del 25 giugno 2017