In onda per giungere a molti: la 1^ diretta streaming

 Il 9 aprile 2017, con inizio alle ore 10,30, è andata “in onda”, per dirla con un’espressione ormai desueta, la prima trasmissione in diretta streaming della nostra Parrocchia. L’eccezionalità dell’evento sta soprattutto nel fatto che, un ridotto numero di operatori, avvalendosi di  strumenti e risorse modeste, hanno ottenuto risultati per certi aspetti sorprendenti, riscuotendo unanime favore da parte di tutta la comunità parrocchiale.

I pionieri di quello che per alcuni è apparso un vero prodigio, sono stati i componenti dell’équipe degli Animatori parrocchiali della Comunicazione, Pasqua Chiarella, Gaetano Petruzzella, Annalisa Antonacci e Angelo Squeo. Queste nuove figure pastorali, che solo da qualche anno si sono aggiunte alle altre già presenti nelle parrocchie, formate e stimolate dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, con dedizione, impegno e talvolta avvalendosi di mezzi di fortuna, hanno dato vita ad un esperimento che con gli opportuni aggiustamenti, mostra già le enormi potenzialità future. Al momento possiamo dire che la prima esperienza, pur nella sua veste sperimentale, è stata molto promettente e in avanti non potrà che migliorare.

La prima diretta streaming della storia della nostra parrocchia è stata incentrata sulla liturgia della Domenica delle Palme, iniziata con il tradizionale rito della benedizione delle palme e dei rami di ulivo. A margine della celebrazione eucaristica, gli amici collegati in rete, hanno potuto apprezzare “live”, anche il nuovo impianto di illuminazione della chiesa, inaugurato nella circostanza.

Le trasmissioni in diretta streaming, facilmente fruibili attraverso un cellulare o un PC dal profilo facebook e dal sito web della parrocchia, consentono a tutti coloro che non possono partecipare personalmente alle celebrazioni e agli eventi, di condividere in tempo reale, i momenti più significativi della vita parrocchiale.

L’unico accorgimento, come ribadito a livello diocesano, è quello di rifuggire fermamente da atteggiamenti autoreferenziali, trasformando questa grande opportunità offerta dai nuovi strumenti tecnologici di comunicazione di massa, in una vetrina «narcisistica» della propria parrocchia. Perciò, occorre concordare con il parroco quelle che più opportunamente possono essere le circostanze e gli eventi meritevoli di essere condivisi, evitando di trasmettere indiscriminatamente tutto ciò che accade in parrocchia, con il rischio di risultare stucchevoli, avendo sempre ben presente che il principio imprescindibile rimane quello di vivere personalmente e direttamente la vita parrocchiale.

Un ringraziamento particolare, oltre all’ufficio diocesano, va al nostro parroco don Angelo Mazzone, che con la massima disponibilità e senza riserve, ha creduto in questo progetto, di cui ha intuito la portata, sostenendone con fiducia tutte le iniziative.

Il nostro vuole essere un messaggio discreto e rispettoso, capace di suscitare interesse e di aiutare gli altri attraverso questa nuova forma di servizio, una modesta annotazione a futura memoria che incornici un momento della nostra storia comunitaria, con la consapevolezza che la popolarità di una parrocchia e il suo valore non si misurano dalla quantità di “mi piace” che ricevono, ma dalla forza del Vangelo e dalla fede di cui è permeato il cuore dei suoi fedeli.

 

di Equipe per le comunicazioni sociali parrocchia Madonna della Pace

ARTICOLO PUBBLICATO SUL SETTIMANALE DIOCESANO LUCE e VITA n.22 del 28 maggio 2017

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