Consiglio Pastorale, quale qualità alle nostre relazioni?

parrocchia san bernardino molfetta - consiglio pastorale parrocchiale«Noi, come comunità parrocchiale, cosa facciamo, come viviamo nel mondo? Ci siamo chiusi nella nostra “zona di comfort”, nel “abbiamo fatto sempre così”?». Con queste parole il parroco, don Raffaele, ha commentato un passaggio della Lettera di San Paolo ai Corinzi (1, 10 -13) che ha introdotto il Consiglio Pastorale parrocchiale dello scorso 1 febbraio. E, in effetti, questo passo della Sacra Scrittura è stato utile per la riflessione di tutta la prima parte del Consiglio che si è focalizzata sulla disamina della vira parrocchiale dei primi 6 mesi di questo anno pastorale.

«Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d’intenti», scrive San Paolo. Le divisioni presenti nella comunità di Corinto sono anche le nostre stesse divisioni? Qual è la nostra dialettica? Ci confrontiamo e dialoghiamo serenamente con i fratelli, senza secondi fini e senza giudizi gratuiti e fini a se stessi? Siamo capaci di riconoscere l’alterità di chi ci sta accanto?

È stato evidenziato, anzitutto, quanto il senso di appartenenza, soprattutto negli ultimi mesi, si sia affievolito. E la prima avvisaglia di questo “allontanamento” è proprio il venir meno dello “stare” in Parrocchia, la partecipazione ridotta non solo alle celebrazioni liturgiche (in primis, la Santa Messa domenicale e l’adorazione eucaristica del primo venerdì di mese), ma anche agli incontri (sempre considerando impegni di lavoro e familiari). Forse siamo poco attrattivi? E come possiamo essere davvero attrattivi?

Dovremmo riflettere, come suggerito durante il Consiglio, sulla qualità delle nostre relazioni che hanno una incidenza decisiva proprio sul senso di appartenenza e sull’attrattività delle comunità. Tutto sta nello stare insieme: è la condivisione, oggi, la modalità vincente di approcciarsi all’altro.

parrocchia san bernardino molfetta - consiglio pastorale parrocchialeCi siamo mai chiesti cosa le famiglie vogliono dalla nostra Parrocchia? Cosa i ragazzi ci chiedono? Come le famiglie, i ragazzi, i bambini vedono la nostra comunità? E noi, cosa vogliamo davvero dalla nostra Parrocchia? Siamo capaci di essere e presentarci al mondo come “corpo unico” e indiviso, nonostante le nostre differenze?

Dare una risposta chiara e decisa a queste domande ci permetterebbe anche di approcciarci meglio all’altro, in particolare agli adolescenti che ci chiedono di accompagnarli e di non giudicarli, che ci chiedono relazioni autentiche in un contesto dove la solitudine è il carattere predominante. Anche nel loro caso il senso di appartenenza si è molto affievolito (e questa è una parabola calante che ha caratterizzato gli ultimi anni), non perché non cerchino il divino, ma perché sono “più” legati alle persone che alla Chiesa stessa. Se venisse meno il loro punto di riferimento in Parrocchia, gradualmente potrebbero allontanarsi: e questo tipo di atteggiamento devi farci riflettere. Ad esempio, proprio per questo motivo, i percorsi dei giovanissimi di Azione Cattolica sono stati decisi in sintonia con i loro “desiderata”, trattando perciò tematiche a loro più affini.

Marcello la Forgia 
vicepresidente del Consiglio Pastorale

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