«Io sono l’Immacolata Concezione»: messaggio del parroco don Raffaele Tatulli per la Solennità dell’8 dicembre

parrocchia san bernardino molfetta - messaggio parroco festa solennità immacolata 2024 8 dicembreCarissimi fedeli, la festa dell’Immacolata Concezione che celebriamo l’8 dicembre con tanta fede e devozione nella nostra comunità parrocchiale e animata con zelo e puntuale tradizione dall’Associazione Femminile dell’Immacolata ci fa rivivere, ogni anno, la gioia e l’entusiasmo di sentirci uniti, come fedeli devoti, nell’amore verso il Signore e in comunione fraterna sotto la protezione della Vergine Maria Immacolata.
La lunga storia della pietà popolare, sempre più convinta dell’immacolato concepimento della Madonna e sostenuta dagli approfondimenti teologici sin dai primi secoli della Chiesa, si è conclusa nel 1854 con la bolla papale “Ineffabilis Deus” emanata da Pio IX che proclamava definitamente: “ la beatissima Vergine Maria, fin dal primo istante della sua concezione, per singolare privilegio di Dio onnipotente e in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni colpa originale”.
La conferma di questa affermazione pontificia è avvenuta 4 anni dopo, il 25 marzo del 1858, quando, in modo straordinario, la Vergine Maria, apparendo a Lourdes alla piccola Bernardette Soubirous, si presentò ufficialmente: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Ripercorrendo la storia della pietà popolare, siamo giunti ai nostri giorni, dove la fede e la convinta devozione del nostro popolo continua ad esultare e a manifestare il forte legame alla Vergine Maria e a invocarla quale Madre di Dio e madre nostra.
A Lei rivolgiamo il nostro sguardo e il nostro cuore. A Lei confidiamo i nostri pensieri e soprattutto i nostri dolori. In Lei riponiamo la nostra fiducia, animata dalla speranza che nella sua amorevole bontà esaudisca le nostre richieste. La preghiera del santo Rosario, che abitualmente recitiamo, sia quella catena che riannoda i nostri sentimenti di fede all’amore misericordioso di suo Figlio Gesù. A Lei, madre amorevole e premurosa, dobbiamo ricorrere con fiducia, ponendoci sotto il suo manto, perché ci aiuti a compiere la volontà di Dio, come, al momento dell’annunciazione, si è manifestata disponibile alla volontà del Padre.
In questo giorno di festa, uniamo alla nostra preghiera e alle nostre invocazioni anche la preghiera che Papa Francesco ha elevato alla Mamma del cielo:

Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
La Parola di Dio in te si è fatta carne.
Aiutaci a rimanere in ascolto attento
della voce del Signore: il grido dei poveri
non ci lasci mai indifferenti,
la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno
non ci trovi distratti.
Ogni vita umana sia da tutti noi
sempre amata e venerata.
Amen

 

a cura di don Raffaele Tatulli,
parroco di San Bernardino e Assistente spirituale della Confraternita e dell’Associazione Femminile dell’Immacolata

 

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