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Giovanissmi di AC: Risk Game, quando un gioco diventa una lezione di vita

parrocchia san bernardino molfetta - incontro giovanissimi azione cattolica rischio obiettivi vitaNel loro ultimo incontro, i Giovanissimi di Azione Cattolica parrocchiale hanno vissuto un momento speciale, caratterizzato dal Risk Game, un’attività ispirata alla celebre serie Squid Game. Non si è trattato solo di un momento ludico, ma di un’occasione per riflettere sul significato profondo degli obiettivi nella vita e sull’importanza di perseguirli con determinazione.

Il gioco: regole semplici, sfide coinvolgenti

Ogni partecipante ha iniziato il gioco scrivendo su un foglio un obiettivo personale, qualcosa di significativo per cui era disposto a impegnarsi. Con tre vite a disposizione, i ragazzi hanno affrontato una serie di prove, rispondendo a domande e superando sfide che mettevano alla prova la loro concentrazione e prontezza.

Ogni errore costava una vita e, quando un giocatore le perdeva tutte, era costretto a lasciare il gioco. Inoltre, un obiettivo casuale veniva eliminato dalla scatola, portando con sé un senso di perdita che ha fatto riflettere i ragazzi sull’importanza di ciò che ognuno aveva scritto.

Alla fine, è rimasto un solo vincitore, ma con una sorpresa: l’unico obiettivo rimasto non apparteneva al vincitore, ma a un altro partecipante.

parrocchia san bernardino molfetta - incontro giovanissimi azione cattolica rischio obiettivi vitaUna lezione da portare nella vita quotidiana

Questa esperienza ha offerto spunti di riflessione profondi:

▪️ avere un obiettivo autentico e significativo: nel gioco, come nella vita, è fondamentale avere uno scopo chiaro che rappresenti i nostri valori e desideri più profondi, perché solo così possiamo affrontare le sfide con il giusto spirito;

▪️ rinunce e difficoltà fanno parte del cammino: gli obiettivi eliminati rappresentano quelle situazioni o cose a cui a volte dobbiamo rinunciare per concentrarci su ciò che davvero conta;

▪️ determinazione e perseveranza: perseguire un obiettivo richiede impegno, coraggio e la capacità di superare gli ostacoli, senza perdere di vista ciò che ci sta davvero a cuore.

Il messaggio finale

Il gioco si è concluso con una riflessione collettiva: nella vita, ciò che ci rende forti non è solo avere un obiettivo, ma che questo obiettivo sia autentico e in grado di dare senso al nostro cammino. Come cristiani, siamo chiamati a scegliere ciò che ci avvicina al bene, a noi stessi e agli altri, per costruire relazioni significative e un mondo migliore.

I ragazzi hanno lasciato l’incontro con una maggiore consapevolezza di quanto sia importante riflettere sulle proprie scelte e puntare a qualcosa che possa davvero arricchire la propria vita e quella della comunità.

 

a cura di Marianna Scattarelli e Leonardo Capurso

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