Agli adulti che, affascinati dall’annunzio della Parola ed illuminati dalla grazia dello Spirito Santo, desiderano entrare a far parte della Chiesa di Dio, è richiesto un cammino di fede e di conversione lungo ed impegnativo. Se, infatti, per i bambini deve essere necessariamente conservata la liturgia battesimale come atto unico che, «in modo motto abbreviato integra le tappe preparatorie dell’Iniziazione cristiana» (C. C. C. n.1231 ), per gli adulti, che «non ricevono il sacramento passivamente, ma di propria volontà stabiliscono un patto con Cristo, rinunziando agli errori ed aderendo sinceramente a Dio» (RICA n. 30 ), la Costituzione liturgica Sacrosantum Concilium (n. 64 ) ha previsto la reintroduzione dell’antichissima prassi del catecumenato, un cammino di formazione che si snoda attraverso quattro momenti distinti (precatecumenato, catecumenato, preparazione pasquale, mistagogia), intervallati da tre celebrazioni anch’esse distinte (Rito di ammissione, Elezione, Celebrazione dei sacramenti).
Tre di questi momenti, detti anche passaggi o porte, precedono i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucarestia) da conferire in un’unica celebrazione e, ordinariamente, nella veglia pasquale. Si tratta, dunque, per il catecumeno di percorrere, all’interno della comunità dei fedeli, un itinerario progressivo di ricerca che abbia come meta l’acquisizione di una fede certa e matura. Per questo motivo, la durata del catecumenato per ogni singolo richiedente non può avere tempi prestabiliti ed è affidata, in ogni Diocesi, al giudizio del Vescovo. Prima che il richiedente, presentato alla comunità parrocchiale di appartenenza da un garante di provata fede, possa essere ammesso al catecumenato, gli viene ordinariamente richiesto un periodo di precatecumenato, finalizzato a maturare in lui una ferma volontà di seguire Cristo e di chiedere il Battesimo.
Durante questo tempo l’aspirante al catecumenato dovrà, con l’aiuto, l’esempio e l’accoglienza dei sacerdoti, del diaconi, dei catechisti e dell’intera comunità, essere introdotto alla conoscenza del Vangelo assimilando i principi più elementari della vita spirituale e della dottrina cristiana. Nello stesso tempo si rafforzeranno in lui il desiderio di conversione, il bisogno di pregare, entrando in relazione con Dio attraverso Cristo, nonché la capacita di fare comunione con i fratelli. Trascorso proficuamente questo primo momento di ricerca, il candidato, mediante apposita celebrazione, è ammesso al catecumenato.
di Gaetano la Martire