C’è un filo invisibile che lega ogni parola, ogni incontro, ogni riflessione: è il filo della speranza. Dal 24 al 26 gennaio, l’Equipe Parrocchiale delle Comunicazioni Sociali ha partecipato ai momenti formativi e di preghiera del Giubileo del Mondo delle Comunicazioni, un evento straordinario che ha riunito comunicatori, giornalisti, evangelizzatori e social media manager per riflettere sul senso profondo del comunicare oggi.
I temi emersi durante il Giubileo hanno tracciato un percorso chiaro e impegnativo: essere comunicatori di speranza in un mondo segnato dalla frammentazione, dalla disinformazione e dalla perdita di fiducia. Dai discorsi ispirati di Maria Ressa, Premio Nobel per la Pace, alle riflessioni di Colum McCann sul potere dello storytelling, passando per l’appello appassionato del Papa, il messaggio è stato unanime: comunicare non è solo un mestiere, ma una missione che trasforma e guarisce, costruendo ponti di dialogo e vicinanza.
Un’esperienza unica per la nostra parrocchia
I nostri Animatori della Comunicazione, guidati da don Raffaele (nella foto), sono stati gli unici animatori di una equipe parrocchiale presenti per la nostra Diocesi. Questo ha reso l’esperienza ancora più significativa, rafforzando il senso di appartenenza e responsabilità verso la nostra comunità.
Il momento più toccante è stato il passaggio della Porta Santa, un gesto che simboleggia il cammino interiore di conversione e apertura alla Grazia. Durante questo momento solenne, l’Equipe ha dedicato una speciale preghiera alla comunità parrocchiale di San Bernardino, portando simbolicamente con sé i volti, le storie e le speranze di chi vive e anima la nostra Parrocchia. È stato un gesto di comunione, che ha rafforzato il legame tra il Giubileo vissuto a Roma e la realtà quotidiana della nostra comunità.
Tra riflessioni e applicazioni pratiche
Emozioni e riflessioni di questi giorni sono difficili da riassumere. L’intensità delle proposte e la forza dei messaggi ascoltati hanno lasciato un segno profondo. È emersa con forza la necessità di tornare all’essenza della comunicazione, che non è mai fine a sé stessa, ma un incontro autentico con l’altro, come ha ricordato il Papa.
Nei prossimi giorni, sul sito parrocchiale (e in pubblicazione anche giornale parrocchiale di marzo, in uscita il prossimo 9 febbraio) saranno riassunti i contenuti del Giubileo in testi pratici e metodologici, che potranno essere anche strumenti che catechisti, educatori, animatori e responsabili parrocchiali, potranno usare nella pastorale quotidiana.
Un cammino che continua
L’esperienza del Giubileo è stata molto più di un evento: è stata una chiamata a rinnovare il nostro modo di comunicare, a portare la speranza nelle parole e nei gesti, a costruire reti di fiducia e umanità. L’Equipe Parrocchiale torna a casa arricchita e motivata, pronta a condividere quanto vissuto con l’intera comunità. Come ha ricordato il Papa, «comunicare è uscire da sé stessi per incontrare l’altro». È questa la strada che vogliamo continuare a percorrere, insieme, con fede e speranza.
A cura di Marcello la Forgia
Responsabile delle Comunicazioni Parrocchiali