Rappresenta uno spaccato della vita della nostra comunità parrocchiale, ma è anche uno strumento per la riflessione personale su alcune tematiche che spaziano dall’attualità alla famiglia, dai sacramenti alla vita spirituale. Per 10 anni il giornale parrocchiale ComUnione è stato uno degli strumenti di comunicazione interna per la Parrocchia: 75 numeri, 85 autori coinvolti, con oltre 450 articoli pubblicati e 8 rubriche di approfondimento.
LE ORIGINI (2012)
Quando il giornale mi è stato affidato nel settembre 2014, aveva già una sua corposa storia di circa due anni. Era stato fondato nel 2012 dall’Azione Cattolica con il nome di “La Sai l’ultima di San Bernardino?”, stampato su fogli A4 con la multifunzione parrocchiale: nonostante la “povertà” dei mezzi, nascondeva “in nuce” una grande ricchezza che, forse, ancora oggi non si è manifestata completamente e non è stata del tutto compresa, come emerge anche dal sondaggio per il decennale.
«È un’idea che nasce dal gruppo giovanissimi della Parrocchia San Bernardino per poter meglio condividere la fede in Gesù e per farci più consapevoli del nostro essere Chiesa, Comunità dei figli di Dio e di fratelli. La nostra parrocchia nelle sue molteplici compagini è arricchita dalla presenza di ragazzi e di giovani che rendono ancora più viva e bella la Comunità – scriveva l’allora parroco, don Pasquale Rubini, nel primo articolo del primo numero del gennaio 2012 -. Il giornalino vuole essere uno spazio di comunione per rendere testimonianza della Verità del Vangelo nel nostro tempo. Accogliamo con gioia questo piccolo strumento realizzato dai nostri ragazzi aiutati dai loro animatori: è il segno di come i giovani vogliono essere nella Chiesa e nel mondo lievito buono che fa fermentare tutta la pasta, luce che illumina le tenebre e sale della terra così come ci chiede Gesù».
Nel gennaio 2013, l’Azione Cattolica mi affidava la redazione grafica e la correzione dei testi in qualità di animatore Giovanissimi AC, con Mirko Sabato, Loredana Angione e Francesco Ciccolella. Il giornale aveva già consolidato la sua linea editoriale, narrando eventi parrocchiali e diocesani, incontri di formazione di Azione Cattolica e tematiche legate alle tradizioni e feste locali.
TRA I MEZZI DELLA COMUNICAZIONE PARROCCHIALE (2014)
Il primo importante cambiamento avvenne a settembre 2014. Nel luglio di quell’anno veniva formalmente istituita l’Equipe parrocchiale delle Comunicazioni Sociali che, in accordo con il parroco e la Presidenza parrocchiale di AC, inglobava il giornale tra i mezzi di comunicazioni parrocchiale, affidandone a me la direzione e lasciando che la Redazione fosse composta sempre da Giovani e Giovanissimi di AC. Il giornale subiva una prima evoluzione non solo nei contenuti, ma anche nella grafica e nel titolo prendendo il nome di “ComUnione”.
Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato nel corso del tempo per il progetto che avevamo: il giornale sarebbe dovuto entrare nella vita della comunità parrocchiale, essere riconosciuto come un suo strumento, essere un momento di condivisione e uno spazio di comunione, non solo trattando tematiche legate alla vita parrocchiale, ma approfondendo anche temi di attualità e di vita spirituale.
GRAFICA IN EVOLUZIONE E NUOVA STAMPA (2016 – 2020)
Dall’ottobre 2016 e così nell’ottobre 2018 e 2019 la veste grafica del giornale è cambiata per ben 3 volte, fino all’attuale, con lo scopo di avvicinarsi a quella di un vero e proprio “giornale” e di rendere più facile la lettura e la fruizione dei contenuti. Inoltre, dal 2016 la stampa è stata affidata alla Tipografia Mezzina, a cui è doveroso rivolgere i nostri ringraziamenti per la pazienza e la continua disponibilità.
In questi anni numerosi sono stati gli argomenti affrontati: campi di formazione, eventi diocesani (Convegni pastorali, la perdita di Mons. Luigi Martella e la nomina di Mons. Domenico Cornacchia, ecc.) e parrocchiali (Immacolata, San Salvatore da Horta, Azione Cattolica, percorso prematrimoniale, incontri parrocchiali, cenacoli di preghiera), temi di attualità, i messaggi del parroco per le grandi solennità e festività dell’anno pastorale, le tematiche dell’iniziazione cristiana e del catechismo, il Giubileo della Misericordia del 2015, la visita pastorale del gennaio 2020, il “cambio” del parroco del 2021, il Sinodo sulla famiglia, il percorso vocazionale di don Antonio Picca e Maurizio de Robertis, le rubriche sui sette Sacramenti e sui Santi e così via. L’elenco sarebbe ancora più lungo.
DIECI ANNI DI PUBBLICAZIONE
Il decennale del giornale parrocchiale può sembrare un traguardo inaspettato, ma è piuttosto il risultato concreto del lavoro silenzioso e gratuito di tutte le Redazioni che si sono avvicendate in questi anni e della disponibilità di don Pasquale, prima, e di don Raffaele, dopo, che ha accolto con gioia ed entusiasmo la presenza di questo strumento di comunicazione. Senza dimenticare quanti si sono sempre impegnati nella scrittura degli articoli affidati (interni ed esterni alla vita parrocchiale): il loro contributo è stato fondamentale per portare avanti questo servizio negli anni.
Il sondaggio del giugno 2021 ci ha permesso di capire quanto impegno ci sia ancora da profondere per rendere questo strumento più attraente e per permettergli di affermarsi ancora di più nel cuore della comunità, continuando così a esistere nel tempo a prescindere dalle individualità.
L’impegno della Redazione è e sarà costante, nonostante i limiti umani e le difficoltà che si presenteranno, consapevole di quanto questo giornale (e non giornalino) sia fondamentale per raccontare anche la storia della Parrocchia San Bernardino. E, nel suo decennale, il nostro impegno redazionale sarà quello di migliorare l’offerta, di approfondire tematiche in base alle richieste dei lettori, di raccontare, laddove possibile e meglio, la vita della Parrocchia.
a cura di Marcello la Forgia
responsabile dell’Equipe Parrocchiale delle Comunicazioni
direttore del giornale parrocchiale