In occasione del 25esimo anniversario dalla morte del Servo di Dio don Tonino Bello e del prossimo Sinodo dei Giovani, la Redazione del giornale parrocchiale ComUnione ha aperto il numero di febbraio 2018 con un piccolo, ma significativo sunto delle parole che don Tonino ha proferito ai giovani in occasione della visita pastorale nella nostra Parrocchia nel 1991 (scritto da Anna Maria Caputi e Federica de Ceglia). In linea con con il prino piano, Mirko Sabato ha analizzato l’incontro formativo che, il mese scorso, si è svolto tra Giovani e Adulti: «il Gruppo giovani e gli Adulti della nostra Parrocchia si sono messi in relazione e si sono incontrati per discutere e confrontarsi su alcuni punti essenziali della vita di ogni uomo in un incontro dello scorso mese (e non sarà l’unico incontro di condivisione convivialità di questo anno pastorale): il passato (la famiglia e la scuola), il presente (la fede come cammino possibile) e il futuro (il lavoro e le responsabilità) – scrive il redattore -. Attraverso un gioco, sono stati invertiti i ruoli di giovani e adulti, e ciascuno ha risposto attraverso ciò che suppone possa essere il pensiero dell’altro. È stato curioso osservare i comportamenti dei diretti interessati alle risposte date, da cui poi è nato un bel dibattito».
Anche la Rubrica di Attualità di questo mese, a cura di Matteo G. Azzollini, è incentrata sui giovani, in particolare su un annoso problema, ancor oggi irrisolto: la dispersione scolastica. «La dispersione scolastica costituisce ancora oggi un allarmante fenomeno che incide pesantemente sulla crescita psico-sociale dei minori. È indispensabile che la lotta contro questo annoso problema inizi per tempo, sin dalla scuola dell’infanzia, prosegua, con sistematicità, in una cornice di continuità e sinergie di intervento, per dispiegarsi in una latitudine molto articolata di soggetti istituzionali e non e di iniziative psico-socio-assistenziali e pedagogico-didattiche – scrive Matteo Azzollini -. Il tema della dispersione rinvia a molteplici fattori eziologici: famiglia, società, deprivazione economica, codice linguistico, strutture scolastiche, professionalità docente, a volte “deserto” istituzionale».
Infine, il giornale si conclude con la consueta Rubrica del Santo del Mese (Santa Monica) e con la Rubrica liturgico-teologica.
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