«Ci prendo gusto» è lo slogan dell’iniziativa annuale 2018/19 che quest’anno, attraverso l’ambientazione della cucina, accompagna il cammino di fede dei ragazzi di ACR. La cucina è certamente il cuore di una casa, il luogo dove i suoi abitanti possono incontrarsi e saziare la propria fame gustando qualcosa di buono: è, insomma, la stanza dalla porta sempre aperta, lo spazio mai riservato e comune a tutta la famiglia, che si fa esempio tangibile della realtà quotidiana, volta alla condivisione e all’accoglienza.
Nell’anno della novità, i bambini e i ragazzi scoprono che Gesù desidera incontrarli nella loro “casa” e, per “dare gusto e sapore” a questa amicizia, occorrerà dosare tutti gli ingredienti. Attraverso l’ACR, i ragazzi sono resi consapevoli che stare con Gesù è il fondamento del loro agire e il senso del loro andare: esperienza che, nella nostra comunità parrocchiale, è concretizzata dalle attività oratoriali annesse agli incontri di catechesi settimanali e dalle feste diocesane e parrocchiali, come, ad esempio, la Festa dell’Accoglienza, svoltasi lo scorso 14 ottobre, che, come ogni anno, ha aperto il cammino di catechesi. Essa ha visto coinvolti i ragazzi di scuola elementare e media che, guidati dagli educatori, “ci hanno preso gusto” e hanno trascorso la mattinata all’insegna del gioco visto non come semplice elemento avulso dal contesto, ma sempre in relazione con il tema fondamentale dell’iniziativa annuale.
Agli educatori e ai catechisti il compito di coltivare, insieme ai piccoli, un’autentica relazione con il Maestro, facendosi compagni di strada senza mai perdere l’entusiasmo e la gratitudine.
Giovanni Luca Palombella (educatore) e Marianna Scattarelli (educatore e Responsabile ACR parrocchiale)