Si svolgerà giovedì e venerdì 18 e 19 settembre, alle ore 19 nell’Auditorium diocesano “Regina Pacis” di Molfetta, il convegno diocesano di inizio anno, destinato agli Operatori pastorali, sacerdoti, religiosi e laici.
Si dà così avvio al terzo anno del progetto pastorale diocesano «Alla scuola del Vangelo: educarsi per educare», incentrato sull’ambito della carità, impegno del singolo credente e di tutta la comunità a tra-ducere nella quotidianità l’essere cristiani. La fede che nasce dall’ascolto (primo anno) e si conferma nella celebrazione del Signore della vita (secondo anno), solo nella testimonianza dell’amore si irrobustisce e produce i frutti che generano ulteriori semi di speranza (terzo anno).
Il tema annuale, «…e si prese cura di lui. Educare alla Carità», tratto dalla parabola del Buon Samaritano, è stato già introdotto a giugno, con la coinvolgente relazione di Mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Fondazione Migrantes.
La carità si fa sempre all’interno di relazioni umane: relazioni interpersonali, sociali, politiche, nella storia concreta di un tempo e di uno spazio. In tal modo, la carità narra che Dio è amore (1Gv 4,16), e trova in Gesù Cristo la sua pienezza; nel prossimo anno pastorale, certo, ci sarà data occasione per verificare lo stato delle nostre caritas e la consistenza delle nostre azioni caritative. Ma educare alla carità non può assolutamente significare limitarsi a raccogliere, magari lamentandosi, dati utili per sapere cosa si è fatto e che cosa la Caritas diocesana o parrocchiale non ha fatto e dovrebbe fare.
Nella prima serata, giovedì, sarà Mons. Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, a soffermarsi sul tema del convegno e ad offrire chiavi di lettura delle diverse fenomenologie che caratterizzano le molteplicità povertà e l’impegno principalmente educativo, prima che assistenziale, che deve essere messo in atto dalla Chiesa che, come spesso ricordato da papa Francesco, non è una mera onlus di assistenza sociale.
Nella seconda serata i convegnisti si divideranno in gruppi di studio su sei ambiti della carità: minori, famiglia, povertà, anziani, disabili, migranti. I gruppi si confronteranno a partire dalle seguenti domande:
- “in che modo le comunità ecclesiali possono rispondere a vecchie e nuove povertà, trovando percorsi di cambiamento innovativi ed efficaci?”;
- “cosa manca alla nostra azione educativa? Cosa non serve? Cosa cambiare?”.
Concluderà il convegno il Vescovo, Mons. Luigi Martella, raccogliendo i lavori dei gruppi e anticipando le linee pastorali per l’anno che saranno puntualmente esplicitate ed argomentate con la sua prossima lettera pastorale.
Una delle scelte forti che saranno compiute è quella di rilanciare il volontariato, debitamente motivato e preparato, che il Progetto Pastorale diocesano dichiara con questa affermazione: “Ciò che il volontariato testimonia altro non è che il paradigma della vita personale e lo stile con cui vivere le relazioni anche nella professione, nella quotidianità della vita. É necessario che riemerga la funzione pedagogico-educativa del volontariato” (PP 2.3).Tra ottobre e novembre, infatti si svilupperà in diocesi un articolato percorso di formazione al volontariato.