Don Francesco Gadaleta, il ricordo nel giornale parrocchiale di febbraio 2022

parrocchia san bernardino giornale parrocchiale comunione febbraio 2022 - ricordo don Francesco Gadaleta«La Chiesa diocesana si sentirà orfana della sua presenza fisica, ma avrà uno speciale protettore in più in paradiso. Quanti hanno ricevuto da don Francesco non una parola, ma fiumi di parole di incoraggiamento, di esortazioni, di ammonimenti, soprattutto di edificazione e di buon esempio. Pertanto, con i familiari, ringraziamo il Signore per averci donato un padre, un sacerdote di profondo spessore umano e spirituale». Con queste parole viene introdotto il numero di febbraio del giornale parrocchiale ComUnione, dedicato interamente al ricordo e alla figura di don Francesco Gadaleta, primo parroco di San Bernardino, scomparso lo scorso 15 gennaio 2022.

 

IL RICORDO DI DON FRANCESCO

Cinque sono i contributi pubblicati sulla pastorale, sulla persona e sul sacerdote don Francesco, scritti da coloro che lo hanno vissuto durante il suo parrocato: Marino Abbattista, Vito Palmiotti, Vincenzo Zanzarella, Nino Messina e Nino la Martire. Ciascuno di loro si è soffermato su alcuni aspetti dell’uomo, del parroco e del sacerdote. I loro testi sono stati pubblicati interamente sul sito parrocchiale:

«È vero, sì o no?», di Marino Abbattista;

«Sacerdote d’altri tempi o vero esempio di sacerdote?», di Vito Palmiotti;

«Don Francesco, teologia vivente sul laicato: la sua pastorale», di Vincenzo Zanzarella;

«Devo dire sempre grazie al buon Dio», di Nino Messina;

«Prima guida sicura e infaticabile di San Bernardino», di Nino la Martire;

 

LE RUBRICHE

Per la Rubrica sugli stili di vita, Francesco de Leo disegna due virtù, strettamente connesse tra loro: fortezza d’animo e dominio di sè. «La pacatezza, dunque, quale cifra di fortezza d’animo: guida nelle proprie scelte e nelle azioni, tempera i propri sentimenti, evitando eccessi guida alla sobrietà, all’equilibrio, quindi al rispetto delle persone, dell’ambiente e delle cose – scrive il seminarista Francesco de Leo -. La mancanza di moderazione conduce ad innumerevoli eccessi: di linguaggio (vedi quello eccessivo abitato dai social), di comportamento (vedi quello dei talk show), di potere (ahimè anche nei nostri ambienti, spesso patinato dal pretesto del sacro)».

Infine, Concetta Baudo delinea il rapporto tra famiglia e preghiera per la Rubrica sulla Famiglia. «La preghiera non solo deve essere insegnata, ma soprattutto vissuta in famiglia: bisogna far in modo che, sin da piccoli, i bambini imparino il senso di Dio, imparino ad adorarlo e rispettarlo. […] Crescendo insieme nella preghiera, questa diventerà una meravigliosa abitudine per ogni membro della famiglia – scrive Concetta Baudo -. Ma quando pregare? Come sempre la mattina al risveglio e la sera, prima di andare a dormire. Magari leggendo insieme, alla fine della giornata, un breve brano del Vangelo, esprimendo delle piccole riflessioni su di esso (anche accennando alla vita di un santo o una santa che hanno vissuto la Parola) e, quando possibile, trovando lo spazio giusto anche durante il giorno».

 

Il giornale parrocchiale può essere ritirato in parrocchia sin da questa sera oppure scaricato in pdf.

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