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Frate Salvatore, uomo mite ed umile, guidato dallo Spirito di Dio

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San Salvatore da Horta spoglie sepolcro tomba Cagliari (2)Carissimi, Pace a Voi! Vi ringrazio di cuore, per l’occasione che mi date di condividere nel vostro giornale parrocchiale il ricordo di San Salvatore da Horta. Cosa potrei dirvi fratelli, certamente conoscete la vita del nostro santo. Raccontare san Salvatore, significa parlare della nostra vita. Un uomo mite e umile che si lascia guidare dallo Spirito di Dio, e lo Spirito nella docilità del suo servo, compie prodigi. Abbiamo bisogno di vedere la santità, di conoscerla, amarla e infine renderla possibile nella nostra vita.

Ci sono molte cose belle nel cammino dei santi, segni e prodigi e grandi miracoli … ma poi, il rischio è di allontanarli dalla nostra quotidianità.  Bello, invece, poter riportare la santità a quel vissuto di fede, speranza e carità al quale noi tutti siamo chiamati. E questo ci unisce in modo unico alla vita del grande servo di Dio fra Salvatore.

Siamo lontani da lui nel tempo, ma portiamo nel cuore lo stesso desiderio di camminare nella fede e costruire con Dio la nostra vita.  Sono le scelte d’amore che rendono piena la nostra esistenza, ieri come oggi, per noi e per lui.

Pensare al nostro Santo, vuol dire avere un cuore attento, uno sguardo verso Dio che non si lascia intimidire dalla contrarietà: vuol dire saper cogliere le aspirazioni e le ispirazioni più profonde e camminare. Andare avanti nei sentieri della vita e della grazia che a volte sono anche poco chiari, ma sempre pieni di benedizione. Avere come lui un cuore attento e desideroso di portare salvezza ovunque.

La vita del nostro Santo è ricca di grandi segni e prodigi, ma non è questa la grandezza di fra Salvatore. La bellezza della sua virtù è in quella pazienza e umiltà che ha lasciato crescere nel suo vissuto, spesso segnato da fatica e contrarietà. Vi ricordate quando fra Salvatore dalla Spagna viene mandato in Sardegna? È una esperienza di sofferenza interiore che però non fa venire meno la sua fede. Era stato allontanato dalla sua terra, a causa di ombre umane, gelosie piccole e grandi che, tuttavia, in lui diventano una nuova occasione data dallo Spirito per crescere nell’amore.

Guardando a San Salvatore, pensiamo a quando le avversità ci mettono amarezza nel cuore: sembra quasi che la voglia di vivere si spenga in noi. Ma, se è l’amore che illumina il cuore, tutto cambia.

Questa è la bellezza della fede in noi. Fra Salvatore non si chiude in se stesso, ma, dove arriva, continua a essere dono d’amore. La vita del nostro santo è fatta di attenzione e non di indifferenza, di misericordia e pietà. Quante volte per via il suo sguardo arriva là dove la sofferenza umana è terribile, e la preghiera ottiene l’impossibile! Altrove, il cuore del Santo percepisce la forza del peccato e la sua preghiera ottiene la bellezza della virtù. Un cuore attento e generoso non si chiude al bisogno del povero e l’elemosina diventa condivisione.

San Salvatore da Horta spoglie sepolcro tomba Cagliari (1)Santità è vita piena! Per questo, anche attorno a fra Salvatore, si crea la folla: lui ha qualcosa da dare e da dire al cuore di ciascuno di noi.  La virtù dei santi, ci porta a guardare più lontano e magari ci aiuta a cogliere l’essenziale. Nel vissuto del Santo, troviamo spirito di servizio, pazienza nella prova, sincera compassione: tutto diventa occasione di incontro con Dio e con i fratelli e nel silenzio del cuore ogni cosa si lascia illuminare dal dono di Dio e diventa benedizione.

Camminiamo insieme, fra Salvatore è figlio del suo tempo ma ci appartiene e anche noi, come lui, nei sentieri della nostra storia, possiamo accogliere il Signore.

 

a cura di
Rettore del Santuario di Santa Rosalia a Cagliari, dove sono custodite le spoglie di San Salvatore

 

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