[vc_row][vc_column][vc_column_text]Primo piano dedicato alla solennità dell’Immacolata con il messaggio del parroco, don Pasquale. «Partecipando alla missione del suo Figlio, con lui conformata nel concepimento, nella nascita, nello svolgimento della vita, nella morte e nella resurrezione, ha reso la sua feriale esistenza non “una cantilena di cose da fare” ma un originale e straordinario canto che narra le meraviglie che Dio ha compiuto nella sua vicenda personale, nella storia di Israele, della Chiesa e del creato. Nell’ubbidienza ha compreso cosa significa l’autentica libertà, nel servizio ha scoperto la gioia di una vita realizzata, nella sobrietà ha compreso l’autentica ricchezza e nella purezza di cuore ha trovato la gioia di una felicità duratura – scrive don Pasquale -. La vita di Maria non ci è estranea. Siamo uniti a lei da una relazione che nasce dalla fede e dall’amore. La Madonna, come nostra Sorella e Madre, ci indica che solo Cristo è “la Via della Vita, la Verità” (cfr. Gv 14, 6) che ci fa partecipi della bellezza e della bontà di Dio. Pertanto abbandonando una visione cupa del tempo in cui viviamo che ci induce a ripiegarci su noi stessi cedendo alla tentazione dell’individualismo e dell’orgoglio alziamo lo sguardo a Colei che “tutte le generazioni chiameranno beata” (cfr. Lc 1, 48)».
Arcangelo Pasculli si sofferma, invece, su alcuni aspetti fondamentali della Lettera Pastorale del Vescovo, in linea con i parametri della visita pastorale, annunciando anche quella che sarà la Rubrica del prossimo biennio, «Parrocchia e …», in cui si affronteranno una serie di tematiche legate alla parrocchia (ad esempio, parrocchia e famiglia, parrocchia e vocazione, parrocchia ed educazione, ecc.). Marianna Scattarelli delinea la tematica che caratterizzerà l’anno di ACR: «“È la città giusta” è lo slogan dell’iniziativa 2019-2020 che quest’anno, attraverso l’ambientazione della città, accompagna il cammino di fede dei bambini e dei ragazzi dell’ACR. La città, concepita come spazio per la vita relazionale, è simbolo di una grande casa: è luogo di comunione, di un forte senso di familiarità in cui si coabita e ciascuno con il proprio ruolo si riconosce nella quotidianità. Nell’anno della compagnia, i ragazzi sono chiamati a vivere pienamente la loro appartenenza alla Chiesa in uno stile “cittadino”. Appartenere e, dunque, “abitare” la Chiesa vuole dire sentirsi partecipi, in virtù del Battesimo, della sua missione evangelizzatrice. Abitare in pienezza i luoghi e gli ambiti delle realtà civili ed ecclesiali, ponendo in esse il seme buono del Vangelo, sono tappe essenziali nella costruzione di quell’opera meravigliosa che è il bene comune: questa è la città giusta».
Si aggiunge anche un breve passaggio sulle elezioni per il nuovo Consiglio di Azione Cattolica parrocchiale. Come sempre, il giornale si conclude con la Rubrica Liturgica, curata da Gaetano la Martire, che si focalizza sul Sacramento della Confessione.
Infine, oltre alle intenzioni del mese, l’agenda parrocchiale chiude questo secondo numero del giornale, con tutti gli appuntamento di novembre.
Il giornale parrocchiale può essere scaricato in pdf (premi il tasto sotto) o ritirato in Parrocchia.
[/vc_column_text][vc_btn title=”SCARICA IL GIORNALE ” color=”sky” size=”lg” align=”center” link=”url:http%3A%2F%2Fwww.parrocchiemolfetta.it%2Fsanbernardinomolfetta%2Fwp-content%2Fuploads%2F2019%2F12%2FParrocchia-San-Bernardino-giornale-Comunione-2dic2019.pdf||target:%20_blank”][/vc_column][/vc_row]