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Con il mese di ottobre riprendono le attività parrocchiali e, con queste, anche la pubblicazione del giornale parrocchiale ComUnione che quest’anno ha una nuova impaginazione, più snella e accessibile. In particolare, nel numero di novembre, il primo piano è dedicato a don Antonio Picca e alla sua prima Santa Messa, celebrata in Parrocchia. L’articolo, oltre a riportare una sintensi di tutti gli interventi e parte dell’omelia di don Antonio, è corredato anche di una serie di foto che ricordano l’evento.
L’attenzione si focalizza poi su un tema di grande attualità, quello dell’eutanasia e del suicidio assistito a partire dalla sentenza della Corte di Assise di Milano sul caso Cappato / dj Fabo. L’articolo è stato redatto dal dott. Nicola Sgherza, ematologo, oggi medico nel reparto di Ematologia dell’Ospedale A. Perrino di Brindisi (in precedenza presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo). Oltre ad essere stato un parrocchia dalla comunità di San Bernardino e aderente di Azione Cattolica, nel 2017 ha anche conseguito il Diploma di Perfezionamento in Bioetica presso L’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma.
«Chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio di una persona, che essa sia un malato terminale o un soggetto sano, dovrebbe essere punibile in quanto lo stato di malattia non modifica la dignità e l’essere della persona. […] Il medico deve mirare a fare tutto il possibile, solo il possibile, e farlo il meglio possibile. Fare tutto il possibile perché la vita della persona umana possiede un valore trascendente, ossia non legato al tempo e allo spazio, non misurabile, non influenzato da circostanze esterne all’essere stesso della persona (razza, età, stato di salute, ecc.) – scrive il dott. Sgherza -. […] Sicuramente un atto medico proporzionato ed ordinario risulta moralmente obbligatorio sia per il medico che per il paziente. «Diversamente, un intervento proporzionato e straordinario, in linea di principio, lascia al paziente la libera facoltà di ricorrervi o meno» (Mons. E. Sgreccia, “L’Osservatore Romano”, 11-12 ottobre 2004). Sarebbe moralmente inaccettabile, invece, se i medici si astenessero da certi trattamenti o interventi, ritenendo la “vita” di quel paziente di bassa qualità e svuotandola del suo valore e della sua dignità».
Come sempre, il giornale si conclude con la Rubrica Liturgica, curata da Gaetano la Martire, che si focalizza sul (Confessione).
Infine, oltre alle intenzioni del mese (che sostituiscono la preghiera del mese), l’agenda parrocchiale chiude questo primo numero del giornale, con tutti gli appuntamento di novembre.
Il giornale parrocchiale può essere scaricato in pdf (premi il tasto sotto) o ritirato in Parrocchia.
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