Questo numero del giornale parrocchiale ComUnione apre il 2015 con gli auguri del parroco, don Pasquale Rubini, che non solo commenta il significato del Natale, ma invita tutti i parrocchiani a non sentirsi soli e a considerare la Chiesa, e dunque la Parrocchia, come la «nostra famiglia spirituale, con tanti fratelli e sorelle che sono in cammino con Cristo» per capire l’importanza di non isolarsi e la necessità di «renderla più bella con la presenza, l’impegno, la preghiera e la santità della vita».
«Natale significa ricordare e rivivere, nel nostro tempo, Gesù, il Figlio dell’Altissimo, che nasce dalla Vergine Maria, povero e umile, per amore nostro. Natale è la festa dell’Amore di Dio per noi!Amore che, ancora una volta, ci viene donato dallo sguardo e dai vagiti del Bambino Gesù che ci invita a sperare in Lui con coraggio e gioia. La nascita di Gesù non è una favola o una storiella per far addormentare i bambini, ma è l’evento che ha sconvolto il mondo, inondandolo di luce: Gesù è realmente esistito, la storia con Lui è diventata tempo di grazia e occasione di salvezza, perché è il Figlio di Dio che viene con e tra noi – scrive don Pasquale -. Ma Gesù è vivo, ancora oggi, nella sua Parola, nei Sacramenti della fede, nella testimonianza di uomini e donne che vivono radicalmente il Vangelo, nei poveri, nei sofferenti e in ognuno di noi. Attraverso la voce della coscienza, Dio ci parla e ci esorta ad uscire da noi stessi per farci abbracciare dal Bambino di Betlemme».
In preparazione al Natale, la comunità parrocchiale si è riunita nel consueto ritiro di Avvento, per meditare su alcuni valori del mistero dell’incarnazione e della qualità della vita cristiana. Quest’anno i ritiri sono stati due, uno per i Giovani/ssimi e l’altro per gli Adulti: i primi hanno approfondito e meditato il valore dell’amore, in alcune sue sfaccettature (amore per la vita, per il prossimo e per Gesù), i secondi sulla qualità della vita cristiana e sulla propria testimonianza. Il periodo di Avvento è stato, però, anche caratterizzato dalla esecuzione dei canti natalizi per le strade del territorio con l’iniziativa parrocchiale “Canta con noi!”, che ha coinvolto giovani e adulti. Quest’anno sono state numerose le tappe nel territorio parrocchiale, oltre alle iniziative caritative e di condivisione (es. Centro Sociale per diversamente abili e Villa Giustina) e alla partecipazione della Parrocchia all’iniziativa “Cantiamo insieme la Santa Allegrezza“, organizzata dall’Associazione Passione e Tradizione.
Questo primo numero del nuovo anno non poteva non annunciare ai parrocchiani l’inizio dei Nove Mercoledì in onore di san Salvatore da Horta, dal prossimo 7 gennaio 2015 (rosario ore 18, preghiera del mercoledì e messa alle ore 18.30). Si tratta di una devozione antica, nata grazie a uno dei numerosi miracoli operati del Santo: una povera signora in fin di vita per la gravidanza, ricette la visitata di Salvatore che non solo la rassicurò della sua guarigione, ma le promise, con la sua intercessione, che il figlio sarebbe nato sano. Il giorno dopo, il Santo, recatosi dalla donna, le chiese, una volta morto, di visitare la sua tomba per nove mercoledì consecutivi, pregando e accendendo nove lampade alla Madre di Dio. Così avvenne e la devozione dei Nove Mercoledì si diffuse da Cagliari al mondo intero.
Infine, una sintesi del Meeting dei Catechisti, organizzato dalla Diocesi alla presenza del Vescovo, Mons. Luigi Martella, in cui educatori e catechisti si sono soffermati sulle modalità di accoglienza dei ragazzi.
Da non dimenticare, invece, il prossimo incontro formativo per adulti, tenuto dal Gruppo delle Famiglie il prossimo 25 gennaio 2015, alle ore 20.00.
Il giornale parrocchiale ComUnione può essere scaricato in pdf, sfogliato o preso in parrocchia.