I Giovani di AC parrocchiale hanno vissuto il loro primo incontro dell’anno con un momento di riflessione e condivisione a partire da alcune importanti domande:
▪️ prendo il largo?
▪️ siamo pronti a metterci in cammino in questo nuovo anno?
▪️ quali sono le aspettative che portiamo nel cuore?
▪️ che pesci vogliamo “pigliare”?
Le risposte hanno evocato la varietà delle situazioni del vissuto quotidiano:
➡️ alcuni si sentono fermi, bloccati da timori e incertezze;
➡️ altri si percepiscono dubbiosi, insicuri su quale direzione prendere;
➡️ altri ancora sono appesantiti dalle responsabilità o dai problemi del quotidiano.
Tutte queste risposte indicano, però, una cosa importante: ciascuno di noi, con le proprie difficoltà e speranze, è chiamato a prendere il largo, a lasciarsi spingere oltre le paure per esplorare con fiducia quello che la vita e la fede hanno da regalare.
Fidarsi della Parola di Dio e gettare le reti, anche quando ci sentiamo stanchi o scoraggiati, sono i due cardini fondamentali della proposta formativa di Azione Cattolica di quest’anno per i Giovani – “Che pesci pigliare?” – che si ispira all’icona biblica della pesca miracolosa (Lc 5,1-11): che invita ciascuno di noi a.
Ma quali pesci siamo chiamati a “pescare”? Quali sono le scelte da fare nella vita per essere davvero protagonisti del cambiamento? Come si può diventare persone che fanno la differenza nel mare delle sfide quotidiane?
Ecco cosa leggiamo sul sito dell’Azione Cattolica Nazionale in merito alla proposta formativa per i Giovani:
«Saremo accompagnati a guardare la complessità, il mare magnum della nostra vita, proveremo ad abitarlo, per stupirci dei movimenti che possono accadere dentro e fuori di noi. Per farlo attraverseremo cinque esperienze: la distrazione, la fantasia, l’interesse, il fallimento e la confidenza, in una prospettiva non solo personale, ma anche e soprattutto comunitaria. Proveremo a meditarle, a metterci in discussione e a intravedere nuovi punti di vista, ma soprattutto saremo chiamati ad interrogarci costantemente sul nostro modo di stare di fronte alle sfide della nostra vita: se vogliamo calarci in profondità, andare a fondo, affrontando, se necessario, insidie e paure, oppure se ci è più forte la tentazione di arrenderci e affondare».
Durante l’incontro, sono state condivise esperienze, paure e sogni. Ognuno dei nostri Giovani ha portato la propria storia e le proprie attese, sapendo che il cammino sarà lungo, ma che insieme è sempre possibile affrontarlo con coraggio. Ed è proprio questo che il percorso formativo di Azione Cattolica Giovani vuole trasmettere: saper fidarsi del Signore e trovare, in mezzo al caos della vita, la strada, il modo unico di contribuire alla costruzione di un mondo migliore.