Con il mandato di tutti i giovani pugliesi si è dato avvio al cammino che porterà i ragazzi all’incontro della GMG2023 a Lisbona, nella prima settimana del prossimo agosto.

Ieri sera, lunedì 17 luglio, presso il Pontificio Seminario Regionale Pugliese in Molfetta, si sono incontrati tutti i giovani delle Diocesi della Puglia che prenderanno parte alla Giornata Mondiale della Gioventù, tra cui alcuni della nostra comunità parrocchiale. Una serata di preghiera e di festa, accompagnata dai vescovi delle diocesi, i quali hanno rivolto i propri auguri per questa esperienza ormai imminente.

GMG2023, VIVERE UN’ESPERIENZA DI SERVIZIO

Mons. D’Ascenzo, Vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Delegato regionale per la Pastorale Giovanile, nel suo saluto ha colto l’occasione per augurare a tutti che questa sia un’esperienza vera di Chiesa, di discepoli del Signore Gesù che partono da posti diversi, lingue diverse e culture diverse ma insieme inseguono lo stesso Maestro.
Papa Francesco, per l’occasione, ha offerto come modello Maria, invitando a mettersi in cammino con gioia insieme e in modo “pronto”. Infatti, lei, dopo l’annuncio, era pronta per andare a vivere un’esperienza di servizio.
Ed è proprio l’intento di questa festa dei giovani pugliesi: prepararsi bene, farsi trovare pronti, per ciò che il Signore vorrà seminare nel cuore di ognuno, perché ogni GMG è un momento di accoglienza. Mons. D’Ascenzo ha poi augurato a tutti di saper accogliere e saper rispondere a questa chiamata alla Vita.
Ma il clou della serata è stato raggiunto nel momento di preghiera con il rito del mandato nel quale si è dato spazio anche alla testimonianza di una ragazza che ha già partecipato alla GMG: «Papa Francesco nell’ultima GMG ci ha detto di essere portatori di gioia. Il ricordo più vivo che mi porto è quello di un istante: durante la veglia ho incontrato con gli occhi il volto di Dio nell’altro. La GMG cambia la vita: la stanchezza sarà tanta in quei giorni ma bisogna vivere a pieno ogni momento di questa esperienza».

IL CAMMINO APPARTIENE A CHI È GIOVANE

Mons. Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, ha guidato la celebrazione e nella sua riflessione ha voluto ricordare a tutti che Maria è una donna dal cuore giovane: il cammino appartiene a chi ha un cuore giovane. Qui si nota la freschezza dello spirito di chi si lascia toccare da Dio. Maria ha lasciato che lo Spirito danzasse in lei. «Questa GMG richiede a noi una postura pasquale: metterci in piedi per camminare – ha affermato Mons. Satriano -. Tutta la storia della Salvezza lo racconta. Non tanto alzarsi e mettersi in cammino ma il lasciar fare a Dio, lasciare le certezze e andare lontano, per cercare in definitiva noi stessi».
Si incontreranno storie in cui è necessario specchiarsi. Ogni pellegrinaggio porta in sé una forma di fragilità, ma alla fine l’incontro avverrà «con ciò che siamo veramente, ciò che siamo chiamati ad essere, per ritrovare la libertà perduta».

LE STRADE DELLA GMG

Non tutti parteciopano alla GMG perché credono in Dio: le strade che portano lì sono tante. Ma, in questo cammino, si incontrano volti attraverso cui imparare a scoprire se stessi. Maria ha scoperto, ad esempio, di essere una figlia amata. Tutta la nostra vita è un percorso per scoprire che siamo figli amati e ogni fratello lo è anche a sua volta. In questa scoperta la vita prende valore. È necessario, quindi, essere capaci di amare la propria vita fino in fondo, anzi fino in cima (come diceva don Tonino).
Ed è proprio con le parole di don Tonino che Mons. Satriano ha concluso la riflessione, citando parte di una filastrocca di Rodari a lui molto cara:

Un signore di Scandicci
buttava le castagne
e mangiava i ricci.

Un suo amico di Lastra a Signa
buttava via i pinoli
e mangiava la pigna.

Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia.
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia.

«Che questa GMG sia per tutti noi un momento in cui mordere e abbracciare la vita, quella che incontreremo, degli altri, ma anche la nostra!».

Il momento di incontro si è poi concluso con una grande festa nel cortile che ha coinvolto tutti i giovani in giochi, intrattenimento e musica. E ora: che il countdown abbia inizio!

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a cura di Mirko Sabato
presidente di AC parrocchiale e partecipante alla GMG2023