Grazie allo storytelling parrocchiale e all’impegno “giornalistico” di catechisti ed educatori ACR, è stato possibile tracciare la linea formativa dei nostri bambini e ragazzi dell’iniziazione cristiana. Tra l’altro, i contenuti multimediali pubblicati sui canali social parrocchiali sono stati non solo ricondivisi da altri profili di catechisti ed educatori in altri gruppi a tema in tutta Italia, ma sono stati strumenti per confrontarsi e chiedere ulteriori informazioni su sussidi e metodologie che utilizziamo in Parrocchia.
Ecco una sintesi dei primi incontri di iniziazione cristiana delle classi di 2°, 3°, 4° e 5° elementare (nel prossimo articolo, seguiremo i ragazzi dalla 1° alla 3° media).
2° elementare
I bambini di 2ª elementare stanno approfondendo, in questo primo periodo di iniziazione cristiana, alcuni simboli e significati del credo cristiano. E, tra questi, la Croce e il segno di croce, un gesto che compiamo ogni giorno, ma che spesso non comprendiamo del tutto.
Cosa rappresenta la Croce nella nostra fede? È simbolo dell’amore di Dio, del sacrificio di Gesù e della nostra identità cristiana. Attraverso un’attività pratica, i bambini hanno imparato le posizioni corrette per fare il segno della croce, comprendendo che questo gesto è una preghiera silenziosa e un segno di appartenenza a Cristo.
In relazione a questa tematica, i catechisti hanno anche presentato l’episodio dell’annuncio della venuta di Gesù, partendo dal sogno di san Giuseppe. Alcune parole chiave li hanno aiutati a entrare nella storia: “Nazaret” che rappresenta la famiglia e il luogo in cui Gesù è cresciuto; “Giusto” che descrive San Giuseppe, esempio di fedeltà e integrità; “Sogno”, attraverso cui l’angelo trasmette a Giuseppe il messaggio di Dio; “Gesù”, il nome che ci unisce e che rappresenta il centro della nostra fede. Ognuna di queste parole ha un significato speciale che i bambini hanno collegato al tema dell’incontro – “Il mio nome nel nome della Croce” – comprendendo che portare il nome di Gesù significa appartenere alla sua famiglia e vivere secondo i valori che ci ha insegnato.
3° elementare
Nei primi incontri, i bambini di 3° elementare hanno approfondito il significato del Battesimo, il primo Sacramento che li ha accolti nella comunità cristiana. Ciascun bambino ha completato una scheda, disegnando un momento speciale del proprio battesimo: un gesto semplice che ha permesso loro di connettersi con la propria storia e di riflettere su questo dono di fede.
Successivamente, è stato chiesto ai bambini quali simboli associassero al Battesimo. Partendo dalle loro intuizioni, i catechisti hanno spiegato il valore dei principali simboli battesimali: l’acqua che rappresenta la purificazione e la rinascita in Cristo; il segno della croce, che ci lega a Gesù come Suoi figli; la candela accesa, simbolo della luce di Cristo che guida il nostro cammino; la veste bianca, che ci ricorda la purezza e la nuova vita donataci da Dio.
Questo momento ha aiutato i bambini a comprendere che il Battesimo è molto più di un ricordo: è il momento che li ha resi figli amati di Dio e membri della grande famiglia della Chiesa.
I bambini di 3° elementare si sono anche soffermati a riflettere sui valori delle proprie azioni, dell’amicizia e del perdono. A partire dal racconto del Vangelo su Gerico e la peccatrice, i bambini hanno capito che anche noi possiamo scegliere di lasciare andare ciò che è sbagliato e di accogliere la misericordia di Dio.
Per approfondire questa riflessione, i bambini hanno partecipato a un’attività pratica: hanno ascoltato tre storie diverse e hanno individuato azioni giuste e sbagliate dei personaggi. Gli atti giusti sono stati riportati su un grande cartellone, come esempi di virtù e comportamenti positivi da seguire. Al contrario, gli atti sbagliati sono stati scritti su bigliettini, accartocciati e poi gettati, simboleggiando il gesto di lasciare andare tutto ciò che ci allontana dalla bontà e dal perdono.
In merito al tema dell’amicizia, ogni bambino ha raccontato prima con entusiasmo chi fosse il suo amico del cuore, chi lo accompagnasse nei momenti di gioia e condivisione. Subito dopo, è stato spiegato loro l’importanza di considerare Gesù come il primo e vero amico, sottolineando quanto siano importanti i legami autentici e sinceri per sentirsi amati e accolti.
4°elementare
I bambini di 4ª elementare stanno vivendo un momento significativo del loro cammino di fede, preparandosi a ricevere i Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucarestia. In uno dei loro incontri, hanno realizzato un piccolo libretto di preghiere per ricordare l’importanza di dialogare con il Signore e di rivolgersi a Lui con parole semplici e sincere. Ogni preghiera inclusa nel libretto è stato un modo per avvicinarsi a Dio, imparando a costruire un legame sempre più profondo e personale.
Per rendere questa esperienza ancora più concreta e significativa, è stata proposta anche una seconda attività: disegnare una “valigia della vita”. In questa valigia, ogni bambino ha inserito cinque elementi fondamentali, come persone care o oggetti simbolici che rappresentano ciò che ritengono veramente importante. Al termine, hanno condiviso con il gruppo il significato di ciascun elemento, riflettendo insieme su quanto quella persona o quell’oggetto contano davvero nella loro vita.
In questo modo, i bambini hanno riconosciuto e apprezzato i valori essenziali che li accompagnano, capendo anche la necessità di vivere il cammino di fede con cuore aperto, consapevole e grato. È stato un passo prezioso verso i Sacramenti, corredato anche da una affascinante scoperta dei luoghi e degli oggetti che rendono la chiesa un luogo speciale e ricco di significato. Hanno esplorato le varie parti che compongono l’edificio sacro, come l’altare, il tabernacolo, l’ambone e la cappella del Santissimo, per comprendere meglio il valore e la funzione di ciascuno di questi spazi.
Oltre agli ambienti, i ragazzi hanno conosciuto anche gli oggetti liturgici fondamentali per la celebrazione: dal calice alla patena, dal messale al cero pasquale. Attraverso questo percorso di scoperta, i ragazzi hanno imparato che la Chiesa è molto più di un luogo fisico: è uno spazio che custodisce simboli, tradizione e gesti che parlano dell’amore di Dio e della fede che unisce la comunità.
5° elementare
Anche i ragazzi di 5ª elementare si sono soffermati sul tema dell’amicizia. Per riflettere, hanno visto uno spezzone del film Toy Story e si sono lasciati ispirare dalla storia di Buzz e Woody, una coppia di amici che, pur essendo molto diversi, imparano a superare le incomprensioni, a fidarsi l’uno dell’altro e a costruire un legame profondo.
A partire dal video, i ragazzi hanno identificato i valori fondamentali che rendono speciale un’amicizia: la fiducia, la pazienza, l’aiuto reciproco e il rispetto delle differenze. Questi valori sono stati poi applicati alla loro vita, con un confronto aperto sulle esperienze personali e sul significato dell’amicizia all’interno dei gruppi parrocchiali.
L’incontro ha permesso ai bambini di comprendere anche che la Parrocchia è una comunità viva e accogliente, un luogo in cui ciascuno trova una seconda famiglia pronta a sostenerlo e ad accompagnarlo nella crescita. Hanno scoperto che fare parte della comunità parrocchiale significa non solo condividere le proprie gioie, ma anche sostenersi nei momenti difficili, proprio come Buzz e Woody.
a cura di catechisti ed educatori ACR