In un momento storico caratterizzato dalla fragilità delle relazioni, dalla paura delle malattie e da una sofferenza globale che miete vittime tra i più deboli della Terra, celebriamo la Pasqua di morte e di resurrezione di Cristo, evento che rinnova il mondo inondandolo della luce di Dio.
Gesù risorto vive la vita immortale che è partecipata a quanti nella fede, con i sacramenti e nell’obbedienza alla carità vivono l’ascolto dei figli e la responsabilità dei fratelli. La luce delle piaghe gloriose di Cristo coinvolge la totalità dell’umano offrendo la forza di vivere e la speranza del futuro. Nel guardare Cristo Crocifisso-Risorto e fidandosi delle sue parole si può sperimentare il suo abbraccio di misericordia e di perdono che ognuno può ridonare al proprio fratello con gesti di solidarietà e di tenerezza.
L’alleluia pasquale richiama a riconsiderare la dignità di ogni persona umana chiamata alla salvezza che solo Dio può donare; invita a pensare il valore, inscritto nel cuore dei credenti, della libertà dal peccato per essere disponibili al bene e a gustare la gioia dei salvati; invoca un’autentica responsabilità fraterna nei confronti del prossimo; spinge ad adottare stili di vita che facilitano un’ecologia sostenibile; sollecita una rinnovata partecipazione sociale e politica per promuovere una cittadinanza attiva.
È un tempo difficile che l’umanità sta attraversando, siamo a una svolta! A ciascun credente di buona volontà il compito di rendere la novità della Pasqua di Cristo un avvenimento presente nella mente, vivo nel cuore e operativo nelle scelte, in una forma comunitaria e fraterna. Pertanto come ha affermato il Servo di Dio don Tonino Bello: «Coraggio gente! La Pasqua ci porta l’annuncio che Dio non è solo il «totalmente Altro” nel quale navighiamo, ma è anche il “totalmente Dentro” che si è fatto inquilino di quell’appartamento privatissimo che si chiama “persona umana”. Sicché, dal giorno di Pasqua l’indirizzo provvisorio della Santissima Trinità porta i connotati di ciascuno di noi. Coraggio, gente! La Pasqua vi prosciughi, fino all’ultima goccia, i ristagni di disperazione che si sono sedimentati nel cuore. E, insieme al coraggio di esistere, vi ridia la voglia di camminare».
Buona Pasqua a tutti!
di don Pasquale Rubini (parroco)