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Con la conclusione dell’anno liturgico, la Chiesa ci invita a guardare con speranza il futuro, nell’attesa del tempo forte dell’Avvento che ci prepara alla venuta di Cristo nella storia e nella gloria. Ad accompagnare i nostri passi è Maria. Infatti guardando a lei ciascuno è incoraggiato a riconoscere la bellezza del progetto di Dio: diventare santi e immacolati nell’amore (cfr. Ef 1,4).
Maria si è fidata di Dio accogliendo nel cuore e nel grembo il Verbo della Vita, non esitando a condividere la sua passione per l’umanità, seguendolo sul Calvario, e accompagnando la Chiesa nella sua missione nel mondo.
Maria è la testimone per eccellenza di cosa indica il verbo “amare”: donare il bene in modo smisurato per cui i pensieri, le parole, i sentimenti, le opere diventano un Magnificat di lode a Colui che compie meraviglie negli umili e nei puri di cuore.
Pertanto celebrare la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria è un invito a pronunciare con gioia il nostro Eccomi alla volontà di Dio che rende l’esistenza umana autenticamente libera.
Compiere la sua volontà significa partecipare al dinamismo dell’amore trinitario immergendoci nel vero bene che è Dio. Tutto questo rende libero il cuore dal male per fare il bene. Ci libera dalle forze egoistiche che avvertiamo presenti in noi che spingono ad accontentarci di immagini sfumate della verità. Ci smuove a fare il bene, a vivere nelle virtù e ad esercitare le opere di misericordia.
Maria è la donna libera dal male: il peccato! Maria è la credente che compie il bene: la carità! Maria è la Madre che genera la Vita schiacciando l’avversario di Dio con la sua umiltà.
Pertanto invocando Maria con il canto del Tota Pulchra chiediamo a Colei che tutto può presso Dio, con la sua onnipotenza supplichevole, di imprimere nel nostro cuore e nel mondo intero l’immagine del suo Figlio Gesù.
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