“Let’s talk – Dialoghi giovani in giovani spazi”, il percorso dei giovani di AC

Parliamone”, è il titolo del percorso che i giovani di Azione Cattolica della nostra comunità hanno affrontato durante questi mesi. Già in corso di programmazione all’inizio dell’anno pastorale si provava a cercare una modalità che potesse attrarre le giovani generazioni, soprattutto avvicinando chi, per pregiudizi o motivi personali, è lontano dagli ambienti ecclesiali.
Ciò è stato pensato prendendo spunto dalle parole di papa Francesco nella Christus Vivit per cui risulta necessario approfondire la partecipazione dei giovani «alla pastorale d’insieme della Chiesa, come pure una maggiore comunione tra loro entro un migliore coordinamento dell’azione. Anche se non è sempre facile accostare i giovani, stiamo crescendo su due aspetti: la consapevolezza che è l’intera comunità che li evangelizza e l’urgenza che i giovani siano più protagonisti nelle proposte pastorali» (CV 202). Infatti spesso siamo rinchiusi in teorie e prassi obsolete per cui «[i giovani] ci mostrano la necessità di assumere nuovi stili e nuove strategie» (CV 204).

Per tale motivo, tramite un sondaggio anonimo a cui hanno risposto i nostri giovani, è stato possibile individuare le tematiche che li coinvolgono particolarmente in questo periodo storico, per poter produrre un percorso quanto più vicino alle loro esigenze.
Gli incontri sono stati svolti fuori dalle mura parrocchiali, tra locali della movida molfettese e luoghi più “istituzionali”, coinvolgendo esperti del settore per ogni argomento trattato.

 

Nel dettaglio gli incontri hanno visto la presenza:

▪️ dell’antropologa Cassiana Albanese, membro del Consultorio familiare diocesano, la  quale ha riflettuto sull’identità e la corporeità in relazione;

▪️ di don Ignazio de Nichilo, bioeticista e dottore in Teologia morale, il quale si è  soffermato sulla visione prima di tutto umana, conseguentemente cristiana, della  questione di inizio vita;

▪️ della dottoressa Silvia Bonsi, dell’ufficio diocesano per i problemi sociali ed il lavoro,  che ha coinvolto il gruppo nel percorso diocesano sulle Traiettorie di  partecipazione, assistendo in particolare all’incontro con l’ing. Corrado la Forgia,  vicepresidente di Federmeccanica con delega alla Transizione tecnologica e  ecologica, il quale ha riflettuto su come la tecnologia (AI e non solo) cambierà  il nostro lavoro;

▪️ del prof. Paolo Contini, docente di sociologia dell’Università “Aldo Moro” di Bari,  con cui si è concluso il percorso, trattando il tema dell’impatto sociale ed etico  della nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale sull’uomo.

Tale modalità ha avuto successo? Non lo potremo dire subito, le nostre possono solo essere proposte e stimoli, ma di certo si è potuta notare l’attenzione e la curiosità dei nostri giovani e di altri che si erano allontanati dai nostri ambienti, i quali si sono sentiti coinvolti dai dibattiti scaturiti e che, ci auguriamo, possano proseguire in un cammino di discernimento cristiano nella vita di ogni giorno, per poter imparare a prendersi cura di sé, accogliere l’altro e mettersi in gioco in un mondo che cambia, soprattutto facendo scelte autentiche, libere e coraggiose.

 

A cura di Mirko Sabato
Animatore Gruppo Giovani di AC parrocchiale

Created with Visual Composer