Carissimi fedeli, abbiamo percorso il cammino liturgico di Avvento che ci ha preparati alle festività natalizie. Questo tempo potrebbe sembrare un ciclo di avvenimenti con celebrazioni, canti e musiche tradizionali che per molti si ripetono di anno in anno e che suscitano sentimenti di gioia e anche di commozione, mentre per altri, invece, è la consueta tradizione ripetitiva che non suscita emozioni.
La festa del Natale è, per tutti noi, la festa della nascita del nostro Redentore, Gesù Cristo, che ha voluto condividere l’esperienza umana per riscattarla dal peccato e dal male e dare un segno di speranza, di gioia e di pace a tutta l’umanità.
È la festa della gioia, perché OGGI nasce Gesù Bambino.
Non può essere un semplice ricordo nostalgico, letto e riletto dalle pagine del Vangelo, ma è nell’oggi che Dio si fa uomo e ci propone la vita e la salvezza. Non possiamo accontentarci di vivere bene il Natale, solo perché abbiamo allestito il presepe in casa o in chiesa e la notte della vigilia deponiamo il Bambinello nella grotta cantando “tu scendi dalla stelle”.
La Chiesa, attraverso le Scritture Sacre, parla di OGGI. Oggi è nato Gesù.
Il Bambino Gesù è nato e nasce nel nostro contesto storico, in questo anno, ormai al termine, con diverse vicende di guerra e di omicidi, è presente nelle circostanze liete e tristi che coinvolgono la nostra vita personale e comunitaria nel vissuto di ogni giorno.
Gesù nasce e desidera trovare posto nel cuore degli uomini e spetta a noi saperlo riconoscere nel silenzio, nel raccoglimento, nella preghiera e nel dono della pace che ci offre. Si fa riconoscere nei nostri fratelli sofferenti, negli anziani abbandonati e bisognosi di aiuto. Ci invita a rendere testimonianza con gesti di carità e a essere coerenti con le scelte di vita cristiana.
È l’invito della Chiesa e vivere l’OGGI di Dio che viene nell’umile grotta di Betlemme e che si rende presente in ogni momento della vita e nei bisogni dell’umanità.
È l’augurio che rivolgo a tutta la comunità parrocchiale, alle famiglie, ai giovani e ai bambini, ma soprattutto a coloro che sono impediti a vivere nell’OGGI un Natale di gioia e serenità.
Tanti auguri!
Don Raffaele Tatulli
Parroco