Con la festa di venerdì 7 luglio si è chiuso l'oratorio estivo 2023, organizzato in collaborazione tra due Parrocchia del centro, che abbracciano due territori limitrofi: San Bernardino e Sacro Cuore. Fortemente voluto dai due parroci, don Raffaele e don Gennaro, e dai due Consigli di Azione Cattolica parrocchiali, è stato anche espressione di quanto richiesto dal Vescovo Domenico e anche dal Cammino Sinodale: la collaborazione tra Parrocchie permette di arricchire la pastorale di esperienze e idee sempre nuove e di elaborare progetti e iniziative di più ampio respiro.
Il tema dell'oratorio di quest'anno è stato ispirato a quello più ampio del sussidio ANSPI "Cavalieri erranti", in cui sono narrate le avventure eroiche di Don Chisciotte che, insieme a Sancho Panza e al fedele Ronzinante, suggeriscono di affrontare il viaggio con un equipaggiamento essenziale: umano e spirituale. La guida si articola in diverse proposte tra attività, giochi e laboratori, che ruotano attorno al dualismo della parola “errare”. Il termine, infatti, è da intendere sia come sinonimo di “viaggiare”, desiderosi di smarrirsi e ritrovarsi per realizzare i propri sogni, ma anche come sinonimo di “sbagliare”, consapevoli del fatto che fa parte della vita.
L’invito, dunque, ad “errare”, per percorre nuove strade che si riveleranno, al contempo, opportunità e pericoli ma che, sicuramente, permetteranno di crescere nell’ amore e la misericordia di Dio.
Senza dubbio, il gioco e la condivisione (a livello organizzativo e anche tra i bambini) sono stati un'opportunità per riscoprire la gioia dello stare insieme, dell'essere comunità al servizio dei più piccoli e del ritrovare quello stile fresco e coinvolgente che è l'animazione in oratorio.
Dietro il "gioco" dell’oratorio, ci sono animatori di Azione Cattolica e catechisti che lo preparano, una comunità che si lascia coinvolgere dalla vita dei ragazzi e delle ragazze, una comunità che si mette al servizio dei più piccoli. Così, il gioco dell’oratorio è la comunità che rende protagonisti i ragazzi e allo stesso tempo li responsabilizza, accompagnandoli a mettersi in gioco, sempre, nella propria vita.
Per questo motivo, bisogna ringraziare, oltre ai due parroci e ai due presidenti di Azione Cattolica, catechisti ed educatori di AC per il tempo che hanno condiviso tra loro e con i bambini, ma anche suor Vevejene e suor Liz, il diacono don Francesco de Leo, i Responsabili del Catechismo e dell'ACR, tutti i bambini che hanno partecipato e i loro genitori che hanno scelto di far vivere una esperienza oratoriale ai loro figli.
a cura della Redazione