Maria Immacolata, rifugio dei peccatori e la nostra speranza. Sono questi due appellativi che saranno al centro della meditazione dell’Ottava Stella (sabato 25 ottobre alle ore 19.30) alla Parrocchia san Bernardino. Alla celebrazione eucaristica parteciperanno oltre alla comunità di san Bernardino e alla Confraternita dell’Immacolata Concezione, l’Associazione Regina del Paradiso e l’Associazione Maria Ausiliatrice.
Di questi due titoli della Madonna, che si trovano nelle litanie, molto spesso non si colgono tutta la bellezza e la ricchezza. È bene ricordare che Maria è l’unica creatura che è stata preservata dal peccato originale, l’unica creatura che quindi ha vissuto tutta la sua vita, ogni momento della sua vita, in unione con Dio, mai offendendolo, mai arrecandogli dispiacere, mai peccando. Per questo motivo, Maria è appellata con i titoli di Immacolata e Tutta santa. Perché Maria, pur essendo la “tutta santa”, l’Immacolata, è rifugio dei peccatori?
Maria non ha conosciuto il peccato, ma lo conosce soltanto per due motivi: innanzitutto, perché ne vede le conseguenze, vede l’umanità e l’uomo che a causa del peccato sono decaduti e, quindi, non sono e non possono essere puri. Conosce il peccato anche perché ha “collaborato” all’opera della redenzione: Gesù, il suo figlio, è morto sulla croce per i peccatori, per espiare tutti i peccati. Maria, ai piedi della croce, ha offerto la sua sofferenza al Padre per la salvezza degli uomini. Maria conosce per questi motivi tutta la bruttezza del peccato, capisce quanto sia senza senso rifiutare Dio: è per questo che Maria può essere veramente rifugio dei peccatori.
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