Carissimi, buona Pasqua! È l’augurio che in questi giorni di festa sta fiorendo sulle nostre labbra e che, in genere, si accompagna con un bel sorriso. Come pure la stretta di mano o l’abbraccio, fatto con cuore sincero, esprimono il senso e il significato della festa di Pasqua. Per noi cristiani è la solennità più importante perché esprime la gioia, la speranza, la pace che solo il Signore Gesù ci può concedere attraverso la sua morte e la sua risurrezione. Infatti, Cristo ha vinto il male e la morte con il gesto di totale donazione di se stesso al Padre per donarci la salvezza e la vita eterna.
Lo scambio degli auguri è il messaggio di amore e di gioia che desideriamo trasmettere e che si ripercuote per tutta l’estensione della terra e giunge nelle profondità del cuore umano.
Anche in questa nostra società, sempre più laica e scristianizzata, questo messaggio è presente nelle famiglie, negli ambienti di lavoro, nei circoli, nelle scuole, per le strade e nei negozi. Se entriamo in un centro commerciale o in una delle nostre case, troviamo i segni dei riti della Settimana Santa. I prodotti che vengono pubblicizzati dalla tv o dai banconi dei negozi richiamano gli elementi essenziali della Pasqua e che la fede cristiana ha trasmesso nei secoli. Le campane di zucchero o di cioccolato, che ci ricordano il gioioso suono delle campane a distesa delle nostre chiese nella veglia pasquale. L’agnello che richiama Gesù, sacrificato sulla croce come vittima innocente e senza macchia. Le uova che rimandano alla vita nuova che fiorisce in questo periodo di primavera. Le colombe simbolo di pace e di salvezza.
Tanti sono i richiami che ci aiutano a celebrare questa festa che il popolo ebreo ha trasmesso nei secoli e a cui Gesù ha dato un nuovo senso con la sua morte e risurrezione. Ha eliminato la morte per sempre e ci ha aperto le porte del paradiso.
Con questi sentimenti di pace, di gioia e di serenità, rivolgo il mio augurio più vero e sincero a tutta la comunità parrocchiale, alle famiglie, agli ammalati e anziani, ai giovani, agli adolescenti, ai ragazzi e a tutti coloro che sono alla ricerca di una fede fraterna e più autentica per scoprire il volto amorevole di Gesù che chiama tutti noi alla vita di grazia. Tanti auguri!
don Raffaele Tatulli, parroco