Per chi decide di sposarsi “in Chiesa”, dunque “nel Signore”, il corso prematrimoniale è un passo moralmente obbligatorio prima di arrivare all’altare. Lo scopo del percorso prematrimoniale è preparare gli sposi al Sacramento del Matrimonio e deve essere concepito come un cammino spirituale e umano. Il corso, perciò, si basa su tre regole della Chiesa: la teologia, la psicologia e la morale.
Il sacerdote e la coppia animatrice hanno l’onere di accompagnare i fidanzati durante questo percorso, in cui gli stessi saranno chiamati a mettere in discussione e a valorizzare la loro unione, toccando aspetti, problematiche ed esigenze che affronteranno durante il cammino.
Essere consapevoli della scelta fatta è fondamentale, e questo percorso ne aiuta a comprendere ogni aspetto. È un modo per confrontarsi con altre coppie che stanno vivendo lo stesso momento, un modo per vivere e conoscere meglio il luogo sacro dove si andranno a celebrare le nozze, un modo per entrare in empatia con il parroco che li sposerà.
Il percorso che si è svolto in Parrocchia è iniziato con un incontro di conoscenza delle coppie e della loro persona, confrontandosi su situazioni e stati d'animo che durante il fidanzamento non sono di solito considerati o potrebbero essere dati per scontato.
Lo step successivo è stato l‘incontro delle coppie con lo psicologo, spesso uno degli incontri più attesi ed interessanti, con lo scopo di rassicurarle e aiutarle nella comprensione di quelle che saranno le dinamiche di coppia e anche le difficoltà alle quali andranno incontro nel binomio “marito-moglie”.
Altro incontro molto particolare è stato quello incentrato su diritti e doveri nel matrimonio, con cui i fidanzati sono stati informati delle regole morali e comportamentali, che poi verranno enunciate durante il rito. Durante questo incontro si è anche approfondita la conoscenza dei regimi di comunione o separazione dei beni, affinché i coniugi possano scegliere serenamente e liberamente.
Uno degli ultimi incontri, non meno importante, è stato quello con il consulente familiare del Consultorio Diocesano, in cui si è affrontato il tema della fecondità, della paternità / maternità, dell’adozione, insomma tutte problematiche molto sensibili legate alla sfera riproduttiva, sessuale e intima del nucleo familiare.
Infine, il percorso si è concluso con l’approfondimento del significato del Sacramento del Matrimonio, passo fondamentale per capire le letture che saranno proposte dal parroco durante il rito. La profonda comprensione delle letture avvicina i futuri sposi alla bellezza di questo Sacramento, permettendo loro di vivere in maniera più presente la celebrazione.
Come coppia animatrice, io e Marcello ringraziamo i ragazzi che hanno partecipato a questo percorso per le emozioni che ci hanno trasmesso, aiutandoci a riflettere anche sulla nostra vita di coppia. E un particolare ringraziamento al nostro parroco don Raffaele per la sua paterna presenza, per i suoi consigli e per la sua dedizione.
a cura di Marcello la Forgia