Già dal mese di settembre, con l’inizio della pia pratica delle Dodici Stelle, la nostra comunità parrocchiale, con la partecipazione delle varie associazioni mariane, si prepara a vivere nella gioia e con profonda fede la Solennità dell’8 dicembre. Nel periodo che precede proprio l’8 dicembre, l’Amministrazione della Confraternita e dell’Associazione femminile si sono adoperate con pazienza e disponibilità nell’organizzare la Novena, la Festa e la tradizionale processione per le vie della città.
Questa solennità, per tutta la cristianità, offre la possibilità di riflettere sulla vita spirituale di ciascuno di noi e di penetrare più profondamente nel mistero della salvezza, partendo dalle pagine del Vangelo di Luca, in cui leggiamo il racconto della visita dell’angelo Gabriele a Maria: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te» (Lc. 1,28-30). Può sembrare strano e incomprensibile, come lo è stato per la Vergine Maria, un simile saluto: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio» (Lc. 1,30).
«Piena di grazia», espressione con la quale viene salutata la Madonna, esprime la pienezza e l’abbondanza della grazia divina e l’amore profondo e misericordioso di cui Dio padre l’ha voluta ricolmare. Esprime, innanzitutto, l’assenza totale del peccato sin dal suo concepimento. Maria è piena di grazia non per i suoi meriti, ma per un misterioso disegno di Dio.
Questa pienezza consiste nel non essere ostacolata dal peccato: condizione che le consente di essere disponibile alla richiesta di Dio Padre senza tentennamenti e con gioia. È stata, quindi, prescelta tra tutte le creature ad essere la Madre del Figlio di Dio e non poteva essere macchiata da nessuna colpa originale.
Il suo grembo verginale e immacolato, simile al tempio santo che accoglie il popolo in preghiera, ha accolto la presenza di Gesù per offrirLo a noi come Redentore e Salvatore di tutta l’umanità ferita dal peccato dei nostri progenitori. «Eccomi, sono la serva del Signore» (Lc. 1,38), è la risposta immediata e generosa della Vergine Maria, che esprime la totale fede nel progetto di salvezza di Dio e che riempie il cuore di tutti i fedeli di tanta gioia, perché con la Redenzione di Gesù Cristo, anche noi veniamo ricolmi della grazia del Signore. Il battesimo ci rende immacolati e liberi dal peccato originale e ci fa diventare veramente figli di Dio.
In questi giorni di Novena abbiamo accolto, con gioia e tanta consapevolezza, l’insegnamento della Vergine Immacolata, lasciando fiorire nel nostro cuore i doni spirituali che il Signore Gesù ha riservato per ciascuno di noi, celebrando il Sacramento della Riconciliazione e comunicandoci con la Santa Eucarestia per essere anche noi “pieni di grazia”.
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a cura di don Raffaele Tatulli
parroco e assistente spirituale della Confraternita
