Nell’ultimo incontro dei Giovanissimi di Azione Cattolica, il tema centrale è stato il rischio, un argomento affrontato con l’attività coinvolgente e interattiva dell’escape room. L’obiettivo non era solo divertirsi, ma anche riflettere sul significato più profondo delle scelte, dei fallimenti e delle opportunità che caratterizzano la vita. Un’esperienza che ha saputo unire gioco e riflessione in modo unico.
Escape room, una metafora della vita
I ragazzi, divisi in due squadre, si sono immersi nell’escape room composta da 7 livelli. Ogni stanza presentava un enigma da risolvere per ottenere una lettera. Queste lettere avrebbero formato la password necessaria per completare il gioco. Pur non riuscendo a superare due dei livelli, entrambe le squadre sono riuscite a risolvere gli altri 5 enigmi, arrivando a collezionare le parole chiave: MONETA, DADO, FUTURO, CODICE, ESAME.
Con entusiasmo e collaborazione, i ragazzi hanno scoperto che la password finale era RISCHIO. Questo termine ha dato il via a una profonda riflessione collettiva.
Il rischio: una sfida da affrontare
Dopo il gioco, i ragazzi si sono confrontati in un dibattito stimolante. Hanno analizzato il significato del rischio e si sono posti domande fondamentali:
▪️ Che cos’è il rischio?
▪️ Qual è la differenza tra rischio e azzardo?
▪️ Quando è giusto rischiare?
▪️ Come si affronta un fallimento dopo aver rischiato?
Le risposte sono state varie, a volte contrastanti, ma tutte hanno contribuito a una riflessione comune. I ragazzi hanno capito che il rischio è parte integrante della vita e che affrontarlo richiede coraggio e consapevolezza.
Crescere attraverso il rischio
Dal confronto sono emersi insegnamenti preziosi che i ragazzi hanno fatto propri. Anzitutto, il rischio è una opportunità: rischiare significa provare, mettersi in gioco e superare i propri limiti. È meglio tentare che vivere con il rimpianto di non averci mai provato.
Inoltre, il fallimento non indica la fine: la vita è fatta di successi e fallimenti, ciò che conta è la capacità di rialzarsi, imparare dagli errori e riprovarci con una nuova prospettiva.
Allo stesso tempo, è sempre opportuno avere un piano B: fallire non significa arrendersi, ma riconsiderare il proprio approccio, cambiare strategia e trovare nuove vie per raggiungere i propri obiettivi.
Infine, i ragazzi hanno anche riflettuto sul rapporto tra rischio e fede: affrontare il rischio con la consapevolezza di essere guidati da Dio e ispirati dalla Sua Parola rende le nostre scelte più profonde e autentiche.
Un messaggio per la vita
L’incontro ha permesso ai ragazzi di comprendere che rischiare è una scelta coraggiosa e necessaria, ma che va affrontata con saggezza e fiducia. La vita richiede di mettere in gioco se stessi, affrontando paure e dubbi con determinazione. Rischiare non significa essere imprudenti, ma credere nelle proprie possibilità, accettare gli errori e crescere attraverso le esperienze.
L’escape room è stata più di un semplice gioco: è diventata una metafora della vita, in cui gli enigmi rappresentano le sfide quotidiane e la password finale è il messaggio che il rischio, se affrontato con fede e consapevolezza, ci porta verso nuove opportunità e orizzonti.