«La Pasqua non si ricorda: si rivive. Non si celebra a modo di anniversario, ma “a modo di mistero”». È con le parole di Sant’Agostino che si apre il numero di aprile del giornale parrocchiale ComUnione, prologo del messaggio pasquale del parroco, don Pasquale, alla comunità parrocchiale di San Bernardino. «Ma cosa significa che Cristo è risorto? Innanzi-tutto, che è morto ed è risorto per amore nostro, quindi che ha dato la sua vita per noi. Dare la vita non vuol dire solo che Gesù ha sacrificato la sua esistenza per amore nostro, ma che ci ha anche comunicato tutta la sostanza della sua vita, facendola passare nella nostra, tanto che ognuno ne può fare l’esperienza e può ripetere con San Paolo: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” (Gal 2,20) – scrive don Pasquale -. Per questo, l’evento che celebriamo nel mistero della liturgia deve essere vissuto nel credente attraverso una vita nuova, secondo lo Spirito di Cristo, abbandonando gli idoli di oggi e di sempre».
I redattori Marianna Scattarelli e Giacomo de Candia, in collaborazione con il M° Nicola Petruzzella, hanno ricordato la partecipazione della Schola cantorum parrocchiale Harmonia Mundi, composta dai giovani della Parrocchia, alla XII edizione del Traetta Opera Festival (nella Cattedrale di Bitonto e poi nella chiesa di San Salvador a Venezia). Gli appuntamenti della Novena in onore di San Salvatore da Horta sono stati invece elencati dal vicedirettore Berto Ventura: in particolare, la Novena si svolgerà dall’1 al 9 aprile in parrocchia (Rosario alle ore 18.30, a seguire Novena e Santa Messa), mentre il 10 aprile si svolgeranno i solenni festeggiamenti che coinvolgeranno tutta la comunità parrocchiale.
Chiudono il numero di aprile le tre rubriche che, grazie ai loro diversi argomenti trattati, stanno offrendo ai lettori interessanti approfondimenti: per l’attualità, una disamina dell’economica e della finanza contemporanee alla luce dell’insegnamento evangelico; per la rubrica teologico-liturgia, Gaetano la Martire si sofferma su tre aspetti fondamentali della messa (le campane, l’acqua benedetta e i paramenti sacri); infine, per il santo del mese, Carmela Giancaspro e Teresa Bartoli, prendono in esame la figura di Gianna Beretta Molla, dichiarata Santa nel maggio 2004.
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