I POSTULANTI E LA MISSIONE

Il nostro Direttore un giorno ci dice: “Ragazzi oggi si va a Ruvo perché c’è l’incontro di preparazione per la missione cittadina che si terrà lì. Anche voi vi parteciperete: darete una mano ai momenti giovani”. Noi tre postulanti ci domandiamo sorpresi ed emozionati: “Cooooosssaaaaa?!?!” E’ così che per noi è iniziata la missione popolare a Ruvo già molto prima del 12 ottobre. All’inizio tante domande ci affollavano la mente visto che per molti di noi era la prima esperienza di questo tipo: “Siamo preparati per una cosa del genere?”; “Riusciremo a conciliare università e missione?” Più passavano i giorni più l’ansia aumentava, fino a quando non abbiamo letto il tema stesso della missione: “Aprite le porte a Cristo”. Quella semplice frase ci ha fatto capire che la domanda che ci dovevamo porre non doveva essere: “Cosa posso fare io?” ma: “Signore cosa vuoi che io faccia per Te?” Capire che il soggetto della frase non era l’ “io” ma “Cristo” ci ha fatto comprendere di come in realtà tutto il “lavoro” lo facesse Lui, mentre noi dovevamo solo essere disponibili a dire il nostro “Eccomi sono pronto a partecipare!” Da quel momento tutte le nostre perplessità sono svanite e giorno dopo giorno abbiamo vissuto il momento che antecedeva la missione preparandoci con una più intensa preghiera davanti al Santissimo.

Arrivato il fatidico giorno del 12 Ottobre, ha avuto inizio la missione con il Mandato Missionario affidatoci dal Vicario mons. Domenico Amato, all’interno della Celebrazione Eucaristica. Quando ci sono state consegnate le croci, simbolo della chiamata all’impegno verso il prossimo, abbiamo sentito nel nostro cuore nascere pienamente il senso della missione: il donarci gratuitamente agli altri, illuminati dalla luce di Cristo.

Dal 17 in poi ogni sera si è aperta la cosiddetta: “Tenda giovani”, che si è conclusa il 24 con la: “Festa Giovani”. Chiamati in prima persona ad animare, abbiamo veramente visto come opera il Signore! Molto spesso quando pensiamo come Lui agisca, pensiamo che intervenga solo con grandi manifestazioni ma non è così! Vedere nei volti di molti giovani una gioia nuova che li pervadeva, frutto dell’incontro d’amore con Cristo, segno tangibile di come Lui sia passato a cambiare le loro vite, è un ricordo che non si potrà mai cancellare dalle nostre menti e dai nostri cuori. I dibattiti che poi ci sono stati tra i giovani sono serviti proprio per crescere insieme, mettersi in discussione e decidere di partecipare attivamente all’interno della vita comunitaria.

Dopo questa missione, noi postulanti possiamo dire che porteremo sempre nel cuore e nella preghiera gli abitanti di Ruvo. Essi ci hanno dato prova di come, quando si “aprono le porte a Cristo”, il Signore agisca per trasformare la propria vita in pienezza. Pienezza di cui tutti noi siamo alla ricerca.

 Andrea, Gaetano e Carlo

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