Anno Pastorale 2014-2015

Il progetto pastorale diocesano 2012-2016 “Alla scuola del Vangelo, educarsi per educare” si articola in tre percorsi:

  • primo anno 2012-2013 educere, educare alla fede il cristiano dall’infanzia all’età adulta,

  • secondo anno 2013-2014 intus-ducere, entrare nella profondità del mistero attraverso la preghiera e la liturgia,
  • terzo anno traducere 2014 -2015,fare un  percorso  più concreto, è l’anno dei gesti concreti di carità e l’icona biblica che ci accompagnerà in questo anno pastorale è la parabola del buon samaritano.

Vorrei mettere in evidenza alcuni passaggi significati della parabola: il samaritano lo vide, ebbe compassione, gli fasciò le sue piaghe, lo caricò sulla propria cavalcatura, lo portò all’albergo, si fece solidale con il mal capitato.Alla domanda chi è il mio prossimo, risposta, è di chi si è fatto più vicino, la prossimità si fa non si sceglie, la prossimità non è fatta di emozioni, ma è fatta di gesti significativi che devono coinvolgere tutta la persona. Allora educarsi alla carità è una necessità, un bisogno per chi deve operare a favore dei più poveri. Gli operatori pastorali che operano nell’ambito della carità sono chiamati a fare dei percorsi di esperienze concrete che inducono a toccare con mano le povertà, e allora il cristiano non potrà mai delegare nessuno o peggio ancora rimane indifferente di fronte a certe situazioni disumane e purtroppo sono tante. S. Paolo nella seconda lettera ai Corinti (5,14) afferma: Caritas Christi urget nos, la carità ci spinge a operare, con la consapevolezza che ogni uomo è mio fratello.

E’ importante avere occhi per guardare alle povertà che ci circondano e avere un cuore grande per accogliere chi è veramente nel bisogno, non lasciamoci prendere da un individualismo esasperato che non aiuta a far crescere la comunità cristiana, Papa Francesco a Lampedusa ha parlato della globalizzazione dell’indifferenza e Madre Teresa di Calcutta ha detto che il peccato più grave oggi è proprio l’indifferenza.

Vi auguro, carissimi parrocchiani, di percorrere insieme il cammino pastorale 2014-2015 che sia segnato da una carità operosa che ci permetta di riconoscere nel volto di ogni uomo, il volto stesso di Dio Padre buono e misericordioso.

Il Parroco

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